Dal Compasso d’Oro al “metodo Castiglioni” la storia dell’eccellenza del design italiano al MaGa
Ospiti della rassegna "Dialoghi di Design" il presidente di ADI Luciano Galimberti e Giovanna Castiglioni: parleranno di passato e futuro dei musei legati al design
Il presidente di ADI, l’associazione per il disegno industriale che dal 1954 ha istituito il Compasso d’Oro, il più prestigioso premio mondiale di design, e la figlia di uno dei mostri sacri del design italiano del novecento saranno ospiti giovedì 27 ottobre del terzo appuntamento della rassegna “Dialoghi di Design – incontri con i protagonisti del design italiano” presentata dall’Ordine degli Architetti di Varese e dalla Fondazione Pio Manzù.
L’appuntamento è infatti con Giovanna Castiglioni, figlia di Achille Castiglioni, che dal 2006 gestisce la stratificazione dei progetti presenti nello studio del padre, aperto al pubblico come Museo e Fondazione e Luciano Galimberti, presidente nazionale ADI (Associazione Disegno Industriale) dal 2014, dove ha sviluppato un importante piano di rilancio associativo che si è concretizzato nell’apertura dell’ADI Design Museum, che dialogheranno moderati dall’Architetto e designer Giorgio Caporaso.
Il punto di partenza da cui Giovanna Castiglioni e l’architetto Luciano Galimberti inizieranno le loro riflessioni riguarderà il passato e il futuro dei musei, tra conservazione e valorizzazione di grandi patrimoni culturali legati al design.
Come anticipa Giovanna Castiglioni: «La parola museo oggi non evoca più dedali di stanze silenziose, un po’ cupe annesse ad archivi polverosi, ma a parer mio, è associata a luoghi dinamici che desiderano condividere storie in modo costruttivo, perché i visitatori si portino via una storia interessante ed escano contenti, rigenerati e perché no, più ricchi. La Fondazione Achille Castiglioni ha sviluppato un metodo di accoglienza unico nel suo genere, l’interazione con il pubblico è prassi in ogni comunicazione e la condivisione, ogni volta diversa, del metodo Castiglioni, porta il visitatore a sentirsi come fosse a casa. Seguire il processo progettuale da un interruttore al progetto finito, da una vite a una seduta, da un meccanismo a un allestimento pone il visitatore al centro della storia del design».
Luciano Galimberti invece sottolinea che: «La recente apertura dell’ADI design museum ha cambiato radicalmente le prospettive associative: un museo nazionale ha responsabilità allargate verso gli addetti ai lavori quanto verso il grande pubblico generalista. Il format scelto è quello di un museo lontano dall’autocelebrazione, orientato ad essere parte della contemporaneità, con letture dei grandi e piccoli problemi della nostra vita. Per fare questo, il lavoro di critica e autocritica è fondamentale».
CHI SONO GIOVANNA CASTIGLIONI E LUCIANO GALIMBERTI
Luciano Galimberti ha nel 1985, con Rolando Borsato, lo studio BGPIU’ Progettazione, che interviene coniugando interventi di architettura, interni, exhibit, design e comunicazione. Dal 2014 è Presidente ADI (Associazione per il Disegno Industriale) dove ha sviluppato un importante piano di rilancio associativo che si è concretizzato nell’apertura dell’ADI Design Museum – Compasso d’Oro a Milano. Dal 2015 al 2017 è stato Presidente della Fondazione ADI Collezione storica Compasso d’Oro, dal 2018 è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione. Galimberti è anche membro del CdA di PoliDesign, del CdA della Fondazione Francesco Morelli (IED) di cui è anche direttore scientifico e del comitato scientifico della Fondazione Politecnico Milano. Ha pubblicato il saggio metodologico “Che razza di design” e il podcast “33 Piccole Storie di Design”.
Giovanna Castiglioni ha messo in un cassetto la laurea in Geologia per gestire la stratificazione dei progetti presenti nello studio del padre Achille, oggi diventato Museo e Fondazione aperta al pubblico. Coordina le attività di archiviazione del patrimonio culturale della Fondazione e divulga il “metodo Castiglioni” rivolgendosi a un pubblico eterogeneo per età, cultura ed interessi, proveniente da ogni parte del mondo. Dal 2005 è la curatrice dello Studio Museo Achille Castiglioni e nel 2012 è stata nominata Vicepresidente e Segretario Generale della Fondazione.
Per lo IED, nel 2018 e nel 2019, ha tenuto lezioni sul metodo Castiglioni e lanciato una collaborazione con studenti in tesi per portare la “Fondazione nelle piazze”.
Nel 2022 è stata una delle docenti del master di 1° livello in Design Strategico e Direzione Creativa per le imprese dal titolo “Dalla Ford al fard” promosso dalla scuola ABADIR, con il Patrocinio di ADI – Associazione per il Disegno Industriale e Fondazione Achille Castiglioni.
COME PARTECIPARE
L’appuntamento è per il 27 ottobre 2022 alle 17.30 presso il Museo MaGa di Gallarate
Dopo i saluti istituzionali di Claudia Mazzetti, assessore alle attività produttive di Gallarate, Emma Zanella direttrice del Museo Maga, Giacomo Manzoni della Fondazione Pio Manzù arte design ed Elena Brusa Pasquè, presidente di OAPPV di Varese, la serata entrerà nel vivo con i due ospiti, moderati dall’architetto Giorgio Caporaso. Concluderà la serata Eugenio Guglielmi, storico di architettura arte e design.
L’evento è aperto a tutti ed è fruibile sia in presenza che in webinar: per iscriversi in presenza formazione@ordinearchitettivarese.it. Per iscriversi al webinar seguire il link qui.
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