A dicembre un nuovo servoscala per la scuola di Bea, il sindaco di Busto Arsizio annuncia investimenti
Interventi non solo alle scuole medie Biagio Bellotti ma anche in altri istituti. Il caso dell'alunna costretta ad uscire dalla scuola per andare in bagno ha posto al centro il tema delle barriere architettoniche

La battaglia per il diritto di Bea, alunna con una disabilità motoria delle scuole medie Belotti di Busto Arsizio, a potersi muovere liberamente è entrata ieri sera in Consiglio Comunale a Busto Arsizio. La sua storia l’avevamo raccontata lo scorso 30 settembre quando la mamma decise di denunciare la situazione che stava vivendo sua figlia attraverso i social.
La giovane, infatti, era stata costretta ad uscire dalla scuola, sotto la pioggia, per potersi recare in bagno in quanto il servoscala che avrebbe dovuto portarla fino alla toilette a lei dedicata era fuori uso da diversi giorni. Un disagio, quello vissuto dall’alunna, che ha messo a nudo una criticità diffusa nelle scuole elementari e medie di Busto Arsizio.
Il sindaco Emanuele Antonelli, infatti, ha dovuto ammettere (in risposta all’interrogazione del consigliere di Popolo, Riforme e Libertà Emanuele Fiore, ndr) che sono diversi i macchinari non funzionanti o non più a norma: «Abbiamo 19 servoscala nelle scuole di Busto ma 5 sono precedenti al ’99 e quindi non più a norma, gli altri sono stati installati tra il 2002 e il 2006. Quelli messi peggio sono alle scuole Bellotti, Bertacchi, Crespi e Negri».
Intanto una buona notizia riguarda proprio la scuola frequentata da Bea che da diversi giorni è tornata a salire e scendere le scale grazie «all’ennesima riparazione che speriamo sia l’ultima in quanto a dicembre, finalmente, riusciremo a sostituirlo con uno nuovo». Il sindaco ha anche aggiunto che sono già stati stanziati 45 mila euro per un primo lotto di sostituzioni, 15 mila di manutenzione straordinaria e altri 35 mila per un secondo lotto di interventi.
L’interrogazione di Fiore, infine, chiedeva anche a che punto fosse il bando per l’assunzione di un disability manager e l’assessore ai Servizi Sociali Paola Reguzzoni ha aggiornato la situazione: «Il bando è andato deserto ma abbiamo già avviato la procedura per riaprirlo mettendo risorse adeguate a bilancio» – ha annunciato.
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