Il fenomeno Tadej Pogacar vince una Tre Valli Varesine formato mondiale

Lo sloveno della UAE Emirates non stacca i rivali in salita ma li batte allo sprint. Ordine d'arrivo strepitoso: Higuita e Valverde sul podio. Allo spagnolo il Trittico Regione Lombardia

tadej pogacar tre valli varesine 2022

Era il favorito, ha fatto lavorare a fondo la sua squadra e alla fine ha vinto lui, ha avuto ragione e ha scelto un “metodo” diverso dal solito, battendo tutti in volata senza scappare in salita. Tadej Pogacar, fenomeno sloveno e già vincitore di due Tour de France, conquista la Tre Valli Varesine numero 101: la firma più attesa e più bella per la classica della “Binda”.

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Tadej Pogacar vince la 101a Tre Valli Varesine 2022 4 di 32

Pogacar era stato terzo lo scorso anno, ma si è presentato alla partenza di Busto Arsizio con un solo pensiero: mettere il proprio nome nell’albo d’oro della Tre Valli. Un “vezzo” da numero uno al mondo che è diventato realtà proprio nel momento in cui poteva sorgere qualche dubbio: dopo il lavoro di Ulissi e del resto della UAE ci si aspettava un attacco di “Pogi” sull’ultima salita di Casciago. E invece lo sloveno ha avuto la pazienza di attendere e di sparare le sue cartucce in uno sprint ridotto ma densissimo di qualità, con tanti “big” del ciclismo mondiale.

Notevole, infatti, l’ordine di arrivo: alle spalle del vincitore non è bastato lo spunto veloce del campione colombiano Sergio Higuita (Bora-Hansgrohe), non è bastato neppure l’eterno Alejandro Valverde alla penultima corsa in carriera, per cui la Movistar ha sacrificato un Enric Mas in gran forma. Pogacar ha azzeccato sia la misura dello sprint sia la potenza necessaria completando sul traguardo di via Sacco il proprio capolavoro.

Un successo meritato anche se, dicevamo, diverso dal previsto: quando infatti un encomiabile Ulissi ha smesso di tirare, il gruppo di testa è rimasto folto e Tadej è sembrato solo. Ma con quelle gambe e quel fiuto, non ci sono stati problemi a mettere in bacheca anche questo successo. Il 45° in carriera per una superstar che ha solo 24 anni e che quest’anno ha perso con il sorriso sulle labbra il duello con Vingegaard al Tour de France.

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TRE VALLI “MUNDIAL”

Abbiamo accennato a un ordine di arrivo eccellente e quindi, dopo il doveroso omaggio al vincitore, è necessario snocciolare i nomi dei grandi protagonisti. Valverde, terzo, si porta a casa anche il Trittico Regione Lombardia a coronamento di una carriera memorabile: il suo sprint non è quello dei tempi migliori ma è servito per tenere giù dal podio i francesi, quest’anno presenti in forze come non mai. Quarto Pierre Latour, quinto Benoit Cosnefroy. Poi due big assoluti, Adam Yates per lo squadrone Ineos (oggi messo in ombra da UAE e Movistar) e Bauke Mollema; ottavo e primo degli italiani un altro highlander, Domenico Pozzovivo.

IL BOATO PER VINCENZO

Più indietro ma con i migliori anche Vincenzo Nibali, come Valverde al passo d’addio: lo Squalo non aveva speranze in volata e ha ripassato il copione del 2015 quando vinse la Tre Valli. Attacco a inizio salita tra Schiranna e Bobbiate, un minuto di sogno e di boati del pubblico che per lui avrebbe rinunciato anche al successo di Pogacar. Non siamo più, però, nel 2015 e Nibali lo sa: provarci è stato giusto e bellissimo.

LA CORSA

La trama della Tre Valli è stata differente rispetto al solito. Niente “fuga bidone” con vantaggi enormi ma un’azione nata presto con dieci uomini e propiziata da un grande Quinten Hermans (Intermarché): la presenza di uomini di valore e di tante squadre ha costretto il gruppo a non lasciare mai troppo spazio all’azione che però è durata a lungo. Quando Hermans e soci si sono dovuti arrendere è iniziata la partita a scacchi: UAE davanti a tutti senza concedere vantaggi agli attaccanti di turno. L’unico a provarci davvero è stato il britannico Gloag della Jumbo-Visma ma in quel caso è stato Mas (Movistar) a riprenderlo. Poi scatti, scattini ma velocità del gruppo troppo alta per fare danni. Si è deciso tutto all’ultimo giro, anzi all’ultima salita, anzi all’ultimo rettilineo. E anche su strada piana, Pogacar ha dominato.

101a TRE VALLI VARESINE
Busto Arsizio – Varese, 196,3 Km
ORDINE D’ARRIVO: 1) Tadej POGACAR (Slo – Uae Emirates) in 4h36’59”; 2) Sergio Higuita (Col – Bora Hansgrohe) s.t.; 3) Alejandro Valverde (Spa – Movistar) s.t.; 4) Pierre Latour (Fra – Totalenergies) s.t.; 5) Benoit Cosnefroy (Fra – Ag2r Citroen) s.t.; 6) Adam Yates (Gbr – Ineos Grenadiers) s.t.; 7) Bauke Mollema (Ola – Trek Segafredo) s.t.; 8) Domenico Pozzovivo (Ita – Intermarche Wanty Gobert) s.t.; 9) Jesus Herrada (Spa – Cofidis); 10) Rudy Molard (Fra – Groupama FDJ).
12) Nibali (Ita-Asatana) s.t.; 15) Ulissi (Ita-Uae) s.t.; 35) Oldani (Ita-Alpecin) a 1’22”; 40) Fortunato (Ita-Eolo) a 1’24”; 72) Fancellu (Ita-Eolo) a 6’29”. Rit. Covi (Ita-Uae).

 

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Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 04 Ottobre 2022
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Commenti

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  1. Giulio Moroni
    Scritto da Giulio Moroni

    Martedì 4 ottobre 2022, edizione 101 della Tre Valli Varesine.
    Complimenti a tutti, da Renzo Oldani all’ultimo dei Volontari che presidiavano gli attraversamenti lungo il percorso.
    Ma la prossima fatela di domenica per piacere!
    Dopo il week end difficile per la Gran Fondo, abbiamo avuto un martedì da sequestrati in casa, con scuole chiuse e problemini per recarsi al lavoro.
    Oppure spostiamo l’evento all’8 maggio, giorno in cui si celebra la Festa del Patrono di Varese e dichiariamo vacanza per tutti!

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