Helin Yildiz: “A Bruxelles per sfatare i miti che vedono l’Italia un paese per vecchi”
Pubblichiamo le considerazioni della consigliera comunale a Varese Helin Yildiz, che settimana scorsa ha partecipato a Bruxelles alla ventesima edizione della Settimana europea delle regioni e delle città
Pubblichiamo le considerazioni della consigliera comunale a Varese Helin Yildiz, che settimana scorsa ha partecipato a Bruxelles alla ventesima edizione della Settimana europea delle regioni e delle città (EU Week of Regions and Cities.
Helin Yildiz (PD) quest’anno è entrata a far parte del programma europeo del Comitato delle Regioni per giovani amministratori eletti “Young Elected Politicians”, ed è stata relatrice in una delle sessioni previste dal programma: al tavolo dei relatori con lei c’era anche la sindaca di Danzica (Polonia) Aleksandra Dulkiewicz.
Sono onorata di aver avuto la preziosa opportunità di portare il mio contributo, a partire dalla mia esperienza locale, in una piattaforma europea di alto livello. Ho raccontato quello che è il “modello Varese”: siamo un Consiglio comunale molto giovane, in particolare noi del gruppo consigliare del Partito Democratico, praticamente quasi la metà con sei consiglieri under35 su quattordici. C’è una stretta correlazione tra l’empowerment dei giovani e il rafforzamento della democrazia: mi sono soffermata sull’importanza dello scambio e del dialogo intergenerazionale, che nel nostro caso si traduce con i vari riconoscimenti e ruoli che il Sindaco ci ha assegnato.
Poi ho approfondito in cosa consiste la mia delega sui rapporti con le comunità straniere, parlando di cittadinanza attiva, la quale tuttavia è strettamente interconnessa con la stabilità economica e le politiche del lavoro: le reazioni sono state molto positive, e soprattutto direi di stupore, perché l’Italia all’estero è percepita come un paese per vecchi (né è la conferma la grandissima comunità di giovani italiani expat, a partire proprio dalla capitale europea), mentre noi siamo piuttosto l’eccezione.
Oltre a portare il mio contributo in prima persona in questa sessione, ho partecipato anche a workshop sulle politiche di coesione e sulle politiche giovanili; degno di nota quello organizzata dal Partito Socialista Europeo sulle politiche abitative e sul diritto alla casa, dove ho contribuito a stendere una dichiarazione congiunta per una strategia UE progressista in materia. Rientro da questa esperienza carica di energia e con nuovi stimoli, ma soprattutto consapevole che nel nostro territorio si può fare molto di più.
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