Le parole degli allenatori di Varesina e Varese: Spilli “Quasi tutto perfetto”, De Paola: “Giochiamo per salvarci”

Mister Spilli: "Grande giornata, una situazione da sogno". Esordio amaro per il tecnico biancorosso: "Manca rabbia, 25' minuti e poi ci siamo sgonfiati"

Di umore opposti gli allenatori di Varesina e Varese, con mister Marco Spilli che si gode la bella vittorie e Luciano De Paola che invece sperava in un esordio differente.

Il tecnico della Varesina non può che essere soddisfatto, ma non vuole che i suoi si esaltino: «Sono contento per il risultato perché sono situazione che sogni. Nei primi 20 minuti però il Varese è partito forte, poi però serve una condizione importante e credo che il nuovo allenatore non abbia ancora avuto il tempo per farlo. Tra un mese sarà un Varese diverso. Noi abbiamo sprecato tante energie a rincorrere, poi abbiamo preso coraggio facendo girare la palla e prendendo campo e nella fine del primo tempo abbiamo fatto qualcosa di importante. A fine primo tempo infatti mi sono arrabbiato, dobbiamo crescere e se lo facciamo in partite così importanti è importanti. Poi è stato tutto perfetto. È una vittoria che nasconde insidie perché può portare tanta cosa ma dico anche che c’è una linea sottile tra essere felici ed euforici. Dobbiamo lottare su ogni pallone per fare qualcosa di importante. Atteggiamento e umiltà non devono mai mancare, le mie squadre devono pedale e proporre anche qualcosa dal punto di vista tecnico».

«È stata una bella giornata anche per la cornice di pubblico – prosegue Spilli -, con tante persone anche da Varese. Grande merito va alla famiglia Di Caro e a tutta la società che continua a fare investimenti sulla struttura e vedere la crescita che abbiamo fatto in 10 anni ci deve inorgoglire. Poesio è un ragazzino per la voglia che dimostra e allo stesso tempo un esempio, ho finito gli aggettivi per lui. Spero che i ragazzi più piccoli possano imparare dal suo esempio.

Esordio invece amaro per l’allenatore del Varese Luciano De Paola: «Siamo partiti bene, poi abbiamo preso dei gol evitabili su palle inattive. Dobbiamo lavorare. Quando subentri significa che la situazione è difficile. Abbiamo giocatori bravi ma a questa squadra deve cambiare vestito perché manca rabbia, l’abbiamo avuta solo nei primi 25 minuti poi ci siamo sgonfiati, abbiamo avuto paura e ci siamo abbassati. Questo ci ha portato paura ma ho detto ai ragazzi che questa squadra deve giocare per salvarsi. Dobbiamo lavorare sempre a cento all’ora e a dicembre tireremo le somme cercando di mettere le pezze dove serve».

«Non è una sconfitta dovuta al modulo – analizza l’allenatore biancorosso -. Ho portato la squadra sotto la curva per chiudere scusa ai tifosi però deve cambiare la mentalità. Dobbiamo toglierci di dosso la pressione di dover vincere per forza; chi ha detto che questa squadra può vincere il campionato vende fumo. Bisogna lavorare, strutturare la società e fare le cose fatte bene».

Francesco Mazzoleni
francesco.mazzoleni@varesenews.it
Sport e Malnate, passione e territorio per comunicare e raccontare emozioni
Pubblicato il 09 Ottobre 2022
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