Luino
“Perché la memoria non si disperda”: Luino commemora i caduti della Gera nel 78° anniversario
Due momenti assieme ai più giovani, alle autorità e alle associazioni per ricordare l’eccidio di quei dodici partigiani morti in nome della libertà. In caso di pioggia la commemorazione si svolgerà al Verbania
Come ogni anno, all’inizio di ottobre, la città di Luino si ferma per qualche ora per commemorare i Caduti della Gera di Voldomino.
Quest’anno la celebrazione è in programma per sabato 8 ottobre a partire dalle 10:00, un giorno e un orario perfetto perché possano partecipare anche gli studenti delle scuole del territorio. «Si tratta di una scelta voluta – fanno sapere dall’Anpi Luino – perché nel momento attuale non possiamo permetterci di circoscrivere la memoria di una tragedia come questa entro limiti tradizionali, ma dobbiamo gridarla ai quattro venti affidandola ai giovani perché sappiano modulare la loro vita sui valori per i quali questi eroi hanno sacrificato la loro»
Una iniziativa che fa il paio con la manifestazione che si terrà a Brissago Valtravaglia venerdì 7 ottobre alla presenza degli studenti di Mesenzana e Roggiano, proprio nel giorno anniversario della fucilazione dei cinque partigiani della Gera.
Due importanti momenti di riflessione sui crimini del regime nazifascista «perché spesso la Storia, se non si trasforma in consapevolezza, non diventa maestra di vita» continuano dall’Anpi Luino.
Nella cittadina lacustre la cerimonia avrà inizio alle ore 10:00 davanti al palazzo comunale. A questo primo momento seguirà il corteo, con l’accompagnamento della Musica Cittadina, verso piazza Risorgimento, dove si terrà la commemorazione ufficiale. Ad intervenire saranno i sindaci, il professore Gian Celeste Pedroni e un gruppo di studenti degli istituti superiori.
In ultimo si terrà come di consueto la S. Messa al Sacrario della Gera, dove ebbe inizio la mattanza di quei 12 giovani in quel terribile 7 ottobre 1944. Un memoriale voluto fortemente da don Folli quando tornò a Voldomino dopo la prigionia a San Vittore, dove era stato tradotto per aver offerto ospitalità ad Ebrei e perseguitati politici in cerca della salvezza oltre il confine svizzero.
«Qui alla Gera, come diceva spesso al suo coadiutore don Marco Baggiolini, don Folli trovava momenti di pace nel ricordo accorato di quei ragazzi che avevano scelto la lotta per libertà anziché appiattirsi sui privilegi garantiti dal regime soprattutto ai delatori che anche nelle nostre zone non sono mancati» concludono dall’Anpi.
In caso di cattivo tempo la manifestazione cittadina si terrà a Palazzo Verbania. QUI la locandina completa.