Premiati i Maestri del Commercio: “Siete la vita di paesi e città”
Sono 39 i nuovi Maestri del commercio che hanno ricevuto le "aquile" simbolo della Confcommercio: d’argento per chi ha più di 25 anni di esperienza nel terziario, d’oro per gli oltre 40 anni e di diamante per i 50
Nuova edizione, dopo 4 anni, del premio Maestri del Commercio “50&Più” della provincia di Varese. Oggi pomeriggio nella Sala Napoleonica delle Ville Ponti, sono stati consegnati i riconoscimenti per i commercianti storici della provincia.
Sono 39 i nuovi Maestri del commercio che hanno ricevuto le “aquile” simbolo dell’associazione: d’argento per chi ha più di 25 anni di esperienza nel terziario, d’oro per gli oltre 40 anni e di diamante per i 50.
«Un appuntamento quest’anno ancora più importante perché raggiungiamo la cifra tonda – ha detto Domenico Copreni, presidente di 50&Più provincia di Varese – siamo infatti arrivati all’edizione numero 20. Oggi, per la ventesima volta, consegneremo le onorificenze delle Aquile di diamante, d’oro e d’argento. Ovvero i nostri riconoscimenti alla dedizione e alla passione per il proprio lavoro. La stessa passione e la stessa dedizione che in momenti difficili come questi, devono essere la spinta per continuare a guardare avanti».
Ospiti dell’evento, tra gli altri, la vicepresidente del Consiglio regionale Francesca Brianza, i consiglieri regionali varesini Samuele Astuti ed Emanuele Monti, e il presidente della Camera di Commercio Fabio Lunghi, che ha voluto ringraziare tutti i commercianti presenti e l’associazione «perché – ha detto – se chi verrà dopo di voi avrà un passato da ricordare sarà merito vostro».
A portare i saluti del sindaco di Varese Davide Galimberti, la vicesindaco e assessore al commercio Ivana Perusin, che ha ricordato l’importanza delle attività commerciali per i paesi e le città: «Presenze che tengono vive le comunità».
Un concetto ribadito dallo stesso Copreni, che ha citato il presidente nazionale di Confcommercio:«Il nostro presidente nazionale Carlo Sangalli in un recente convegno a Torino sulla rigenerazione urbana ha dipinto in modo straordinario il ruolo del commercio e del commerciante. Noi tutti sappiamo bene che città non è solo mura, edifici, trasporti, servizi, funzioni e nemmeno popolazione. La città è, prima di tutto, un percepito fatto di relazioni tra le persone e tra le persone e i luoghi. E questa capacità di creare luoghi è tipica dei nostri imprenditori che con le loro vetrine, le loro vite da sempre danno forma e funzione alla città attraverso l’innovazione, la prossimità, la partecipazione, la solidarietà».
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