Turno di Coppa per la Pro Patria, a Busto Arsizio arriva l’AlbinoLeffe
Mercoledì 5 ottobre - ore 18 - il primo turno di Coppa Italia per la Pro Patria. Allo Speroni arriva un AlbinoLeffe ancora senza vittorie in campionato. Il portiere dei tigrotti Mangano avverte i suoi: "Nelle partite di coppa la classifica non conta"
Sarà Magia? È assai improbabile che anche un solo giocatore dei ventidue in campo domani – mercoledì 5 ottobre – ore 18 per il primo turno di Coppa Italia abbia mai ascoltato anche solo un brano dei Verdena, ma quando si parla della bergamasca città di Albino i pensieri vanno quasi obbligatoriamente o al più importante trio rock italiano in attività – che la scorsa settimana ha rilasciato il settimo LP, Volevo Magia – o alla storica squadra di calcio, l’AlbinoLeffe, prossimo avversario della Pro Patria. (foto di Roberta Corradin, che ha catturato sì un momento di magia).
Come tutte le partite a eliminazione diretta, anche quella di domani sarà una partita senza margine di errore. A maggior ragione se a Busto Arsizio arriva una squadra che stenta a decollare e a vincere nonostante meno di un anno fa abbia inaugurato un nuovo gioiello di stadio per la categoria, lo Zanica Stadium: zero sono infatti le vittorie degli aironi in questo inizio di campionato (4 pareggi e 2 sconfitte). Sebbene non valga tre punti (ma l’accesso alla fase successiva), sbancare lo Speroni può essere la scossa giusta per raddrizzare i binari della stagione, soprattutto se la Pro Patria per rimontare domenica la Pro Vercelli ha dovuto consumare tante energie nervose.
A presentare la partita per i tigrotti biancoblù è il portiere in seconda Giulio Mangano, nella tradizionale, e al tempo stesso insolita (in assenza del mister Vargas), conferenza stampa prepartita.
“In una partita di Coppa la classifica conta solo fino a un certo punto – commenta il numero #12 -. Quella di domani sarà una partita alla pari, magari scenderanno in campo giocatori diversi rispetto al campionato, sia per noi che per loro. Non per questo è una partita meno importante o priva di insidie. Le settimane in cui si gioca anche al mercoledì sono più belle: un calciatore vive per giocare le partite, non per gli allenamenti. È bello scendere in campo ogni tre giorni, anche per questo faremo in modo di avere più settimane così”.
Ineluttabilmente, la conferenza stampa è stata anche un’occasione per tornare all’incredibile impresa di domenica contro la Pro Vercelli, raccontata dagli occhi della panchina: “La partita si era messa male, mancavano pochi minuti e giocavamo con un uomo in meno – spiega Mangano -. Al pareggio un po’ ci credevamo dalla panchina e quando questo è arrivato da una mischia su calcio d’angolo abbiamo pensat0: “Abbiamo pareggiato, adesso facciamola finire così”. Invece Nicco è stato bravo a non mollare, ha fatto goal durante il recupero ed è stato indescrivibile. La fortuna o la sfortuna non c’entra in questi casi, bisogna anche farla girare dalla propria parte. Se è successo così qualche merito ce l’abbiamo”.
Infine, Mangano è tornato anche sul proprio ruolo da secondo e sulla convivenza con Mattia Del Favero, premiato ieri sera come miglior giocatore di settembre tra i tigrotti della Pro Patria: “Con lui mi trovo bene, è una brava persona. Quest’anno è partito lui titolare e sta facendo bene. Io ho fatto la mia partita col Mantova e domani spero di fare un’altra bella prestazione così da far sapere al mister che ci sono nel caso ci fosse bisogno”.
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