Varese vince a Desenzano, le voci dagli spogliatoi: “Vittoria sofferta ma meritata”
Le parole negli spogliatoi del presidente Stefano Amirante, del preparatore dei portieri Angelo Castelli e del match winner Donato Disabato
Con l’assenza di mister Luciano De Paola per motivi di salute, è il presidente Stefano Amirante a far chiarezza sulle condizioni dell’allenatore: «Voglio solo fare chiarezza per quanto è accaduto stamattina prima che si creino incomprensioni: è già qualche giorno che il mister soffre di mal di schiena e questa mattina si è bloccato per un’ernia. Quindi nessun mistero, non ci sono state comunicazioni perché fino all’ultimo abbiamo sperato potesse venire alla partita. Si è parlato con Neto e con la squadra al telefono in viva voce prima della gara. Speriamo si riprenda presto, così da anticipare la prossima partita a sabato e giocare in Coppa Italia contro la Varesina il 1 novembre che è giorno festivo».
Donato Disabato è stato decisivo con il gol: «Finalmente! Ci mancava tanto questa vittoria, ottenuta su un campo difficile contro una buona squadra. Dobbiamo continuare così, in campo ci siamo aiutati tanto e anche il ritorno di Gazo è stato importante per non subire gol. Sono contento per il gol, ho tirato forte verso la porta, nessuno l’ha toccata ed è entrata. La dedica va al Varese e ai tifosi che sono arrivati fino a qua».
In distinta a sostituire mister De Paola c’era Angelo Castelli, preparatore dei portieri, che spende belle parole per la squadra e per Moleri: «Tre punti direi meritati. C’è stata sofferenza ma abbiamo preparato la partita su come fare la gara e non prendere gol. Direi il risultato perfetto. Moleri ha fatto bene. La parata importante l’ha fatta nel primo tempo e gli ha permesso di prendere morale. Oggi forse per la prima volta si è visto il chiamarsi e aiutarsi, che per lui è importante».
Deluso per il risultato finale l’allenatore dei gardesani Mario Tacchinardi: «Il Desenzano ha fatto la partita ma resta senza punti. Credo che possiamo vincere solo attraverso il gioco, ma per noi non è un periodo positivo. Sia nei primi 25′ del primo tempo che nel resto della gara abbiamo fatto tanto senza essere tanto pericoloso. Non abbiamo giocatori che occupano bene l’area, questo è un dato di fatto. Creiamo superiorità numerica e poi sbagliamo a fare il passaggio o il cross. Dobbiamo continuare a lavorare, rimaniamo compatti perché dobbiamo reagire. La classifica è causa di preoccupazione e questo si vede anche nelle giocate. I ragazzi devono prendersi delle responsabilità nelle giocate e nell’atteggiamento in campo. Non troviamo alibi, chi vince ha sempre ragione, ma anche oggi abbiamo giocato una buona partita. Il Varese ha un’ottima squadra e oggi l’ha fatto vedere».
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