Vargas dopo la rimonta sulla Pro Vercelli: “Ci abbiamo sempre creduto”
L'allenatore dei tigrotti loda il gruppo per l'impresa: "Una gara molto tattica vinta col cuore e con le gambe in 11 contro 10. Bravi a passare alla difesa a quattro dopo l'espulsione". Il match-winner Nicco: "Un finale così pazzo non lo avevo mai vissuto. Felice per il primo gol allo Speroni"

VARGAS 1: «Ci abbiamo sempre creduto. Nel primo tempo potevamo essere in vantaggio, la Pro Vercelli ha tirato abbastanza poco, due tiri da fuori area se ben ricordo. Poi ci siamo ritrovati in svantaggio con una punizione laterale, in quell’occasione abbiamo sbagliato le mercature. La partita si è complicata, con pochi spazi, ma alla fine abbiamo provato a rimediare alla sconfitta provando a fare qualcosa di diverso. Non era semplice perché i nostri avversari stanno passando un periodo un po’ particolare e si sono chiusi, quindi è stato difficile trovare spazi per fare qualcosa. Però i ragazzi oggi hanno fatto qualcosa di importante, senza mollare mai e vincendo in 10 contro 11 nel finale. Il successo è tutto per loro, che hanno vinto col il cuore e con le gambe».
VARGAS 2: «Quando ci hanno espulso un difensore centrale (Vaghi, Vargas se può tende a non fare mai nomi, ndr) siamo passati alla difesa a quattro. Mai avevamo provato una soluzione del genere ma siamo stati bravi in campo e a soffrire quando c’era da soffrire. Noi sapevamo che la Pro Vercelli avrebbe potuto cambiare modulo, è una squadra che l’ha fatto in tante partite. Perc come si sono schierati nel primo tempo noi avevamo difficoltà a trovare un uomo libero per creare qualcosa di importante».
VARGAS 3: «E’ stata una partita molto tattica ma i ragazzi l’hanno vinta col cuore. Quando si perde è facile lamentarsi ma oggi l’arbitraggio non mi è piaciuto. Partita decisa dai cambi? Direi di no, Citterio in questo inizio di stagione ha giocato diverse partite da esterno. Io credo che ci possa dare una mano a livello fisico perché è un ragazzo che ha tanta disponibilità per fare un lavoro “di corsa”. Magari deve crescere ma per noi oggi era l’opzione migliore. Clemente (Perotti, ndr.) aveva giocato giovedì nell’amichevole con l’Atalanta e non l’avevo visto bene fisicamente, per questo ho preferito farlo entrare nel secondo tempo. Bertoni in panchina? (A inizio campionato, ndr) ha avuto dei problemi fisici e in questo momento non possiamo rischiare di perderlo per tanto tempo, Brignoli in quel ruolo anche oggi ha fatto un’altra prestazione di qualità. Ma, ripeto, tutti i ragazzi sono stati bravi, la partita oggi era davvero difficile».
Impresa della Pro Patria, in 10 rimonta la Pro Vercelli al 91′
NICCO 1: «Cosa è successo nel finale? Spiegatemelo voi perché ancora non ho capito (ride, ndr.). Ero al posto giusto nel momento giusto, sono molto contento per il gol; l’esultanza (una ninna-ninna, ndr) era quella preparata a inizio stagione con la società (per i social). La Pro Vercelli è un’ottima squadra. Oggi è venuta a Busto Arsizio per giocare e rifarsi dall’ultima partita. Non era facile recuperala ancora di più vincerla dopo essere andati in svantaggio e sotto di un uomo. Siamo contenti, adesso riposiamo e pensiamo a mercoledì, alla Coppa Italia».
NICCO 2: «Voglio continuare così ad aiutare la squadra. E’ il primo gol che faccio in casa, spero di farne un altro. Non meritavamo di perdere, anche per le occasioni che abbiamo creato. Anche se oggi non abbiamo fatto bene come le altre partite la sconfitta non ci stava. Vincere in questo modo che siamo un ottimo gruppo, una grande squadra che ci crede fino in fondo. Oggi si è visto».
NICCO 3: «Un finale così penso di non averlo mai vissuto, con un mio sicuramente no (ride, ndr.). Il gol lo dedico alla mamma».
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