Per 40 anni parrucchiere a Cugliate Fabiasco “meno confidenze coi clienti, colpa dei social”
Claudio Scattini per otto lustri con pettine e rasoio verrà insignito di un riconoscimento ufficiale: una targa per la sua vita nella bottega nel centro del paese
![Generico 31 Oct 2022](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2022/11/generico-31-oct-2022-1348972.610x431.jpg)
Un parrucchiere all’avanguardia che fu tra i primi a credere nei tagli «asimmetrici», quelli tanto di moda adesso, corto da una parte, più lungo dall’altra e che praticava già vent’anni fa, quando entrare nella sua bottega, come in quella di tutti i parrucchieri, significava varcare la soglia che portava a quella sensazione di «testa in ordine», barba ben fatta, lozione e colonia, ma anche e soprattutto al momento di relax dove ci si lasciava andare a qualche confidenza.
«Ma adesso è cambiato. Un po’ perché vengono a farsi i capelli anche da lontano, dalla Svizzera per esempio, o dal Sud della provincia, clienti anche nuovi coi quali è più difficile affrontare i discorsi del più e del meno. Ma anche per via dei social: ora in tanti sfogliano il telefono e al posto delle chiacchiere si fanno il selfie e magari postano la foto della nuova acconciatura».
Segno dei tempi, che però non sembrano scalfire Claudio Scattini (nella foto), all’attivo 60 primavere e ben 40 anni di onorato servizio nella sua bottega in centro a Cugliate Fabiasco, paesino dell’auto Varesotto dove capita fra le stradine e l’aria buona di trovarsi di fronte alla chicca inaspettata.
Per questo l’amministrazione comunale ha deciso che è il momento di donare un riconoscimento formale a tanti anni di onorata professione, una targa che sabato prossimo 5 novembre verrà consegnata a Claudio, «parrucchiere nel cuore di Cugliate», si legge nella dicitura che accompagnerà tante altre giornate di lavoro, in bella vista all’interno della bottega «New style» di via Taverna (foto sotto).
![Generico 31 Oct 2022](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2022/11/generico-31-oct-2022-1348973.610x431.jpg)
«Ho cominciato giovanissimo prendendo lezioni alla scuola “Claf“ di Varese per un percorso di due anni dove sono diventato assistente maestro e dove ho poi insegnato portando avanti di pari passo la mia attività di bottega e partecipando a diversi concorsi nazionali e internazionali», raconta Scattini che spiega di essere sempre stato portato per l’avanguardia e i tagli nuovi, moderni a volte considerati appunto «asimmetrici» e oggi molto graditi.
Ma il cliente, l’uomo, è cambiato in questi anni? «Certo, è diventato più esigente, chiede sempre più servizi: se cinquant’anni fa si facevano le barbe, oggi si fanno le sopracciglia o i disegni con forbice e rasoio ai capelli. Sì, il lavoro è cambiato ed è cambiato un po’ anche il nostro ruolo di confidenti. Una volta il parrucchiere diventava un po’ il confessore, e chi entrava cercata anche le quattro chiacchiere. Ora questa componente del lavoro è cambiata, forse anche a causa dei social», dove le chiacchiere viaggiano più veloci nelle chat che al confine fra forbice e pettine.
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