Al tribunale di Busto il ricordo di Rosario Livatino, il giudice divenuto beato

Per l'occasione è intervenuto anche Mons. Luca Raimondi, accompagnato da don David Maria Riboldi, cappellano del carcere bustocco. Il ricordo della dottoressa Guerrero, che iniziò nella stessa area di Livatino

Generico 07 Nov 2022

Al tribunale di Busto Arsizio si ricorda il giudice Rosario Livatino, il giudice divenuto beato della chiesa cattolica.
Per l’occasione il tribunale ha ricevuto anche una visita di mons. Luca Raimondi, vicario episcopale della zona pastorale IV, accompagnato dal cappellano del carcere Bustocco don David Maria Riboldi.

«La memoria del Beato Livatino ha radunato PM, personale della cancellerie, giovani dell’ufficio del processo trasformando per qualche minuto un’aula del Tribunale di Busto Arsizio in un luogo di preghiera. Mons. Raimondi ha ripreso le parole del Card. Matteo Zuppi (Presidente della C.E.I.) invitando a non scindere la carità dalla giustizia».

Alla cerimonia erano presenti un picchetto della Polizia Penitenziaria guidato dal Commissario De Gerolamo.
Inoltre, erano presenti il Presidente del Tribunale e il Presidente della sezione penale; la dottoressa Nicoletta Guerrero ha regalato a tutti ricordi del suo esordio professionale a Ravanusa, nel mandamento ove il Sostituto Procuratore Rosario Livatino esercitava il suo servizio. La dottoressa Guerreri ricorda molto bene quella Ford Fiesta rossa, che incrociava la mattina, andando al lavoro. «Quella Ford Fiesta sfondata dai colpi di pistola il 21 settembre 1990», quando il giovane giudice fu ucciso dalla “stidda”, la mafia del Sud-Est della Sicilia.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 07 Novembre 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.