Bandiere ucraine e lacrime per l’ultimo saluto di Bedero Valcuvia a Benjamin Galli
Presenti i famigliari, gli amici di sempre oltre alle autorità: il sindaco Paolo Galli, il console ucraino in Italia e molti conoscenti.
Bandiere ucraine e lacrime in piazza nel piccolo paese di Bedero Valcuvia per l’ultimo saluto a Benjamin Galli, il ragazzo di 27 anni morto in Ucraina nel settembre scorso. Presenti i famigliari, gli amici di sempre oltre alle autorità: il sindaco Paolo Galli, il console ucraino in Italia e molti conoscenti. “Era un ragazzo speciale” – ha ricordato la madre, presente al momento di saluto laico a cui ha partecipato tutta la comunità del piccolo paese.
Alla cerimonia ha preso parte anche un combattente ucraino dell’esercito che ha racontato le qualità del ragazzo: generoso e forte in battaglia, a cui sono stati resi i più alti onori militari in Ucraina.
Toccanti i momenti dell’inno ucraino suonato e cantato da molte persone avvolte nella bandiera gialla e blu: in molti si sono inginocchiati dinanzi alla salma e al passaggio del feretro alla volta del cimitero di Tradate, dove è avvenuta la tumulazione.
«La pace in tutto il mondo. Mio figlio è morto giovane per lasciarci la libertà di poter scegliere per la pace. Gli ucraini si sono dimostrati eroi in tutte le loro manifestazioni: ci hanno aiutato ad accettare la morte di nostro figlio, che è morto convinto di quello che ha fatto», ha spiegato il padre di Benjamin, Gabriel Galli, che assieme alla madre del ragazzo, Mirjam Van Der Plas ha presenziato alla cerimonia.
Nel corso del momento di commiato è stata annunciata la nascita della Fondazione Benjamin Giorgio Galli per aiutare i militari al fronte che combattono contro la Russia, «io sono autista di questa fondazione che appunto si chiama “BGG“ e porteremo aiuto ai militari», ha concluso Gabriel Galli.
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