Confindustria Varese e Banco Bpm insieme per sostenere le aziende: 70 milioni per il credito di filiera e il caro energia
Banco Bpm con questo accordo si impegna a sostenere le imprese associate di Varese e provincia insieme alla loro filiera produttiva. Per le imprese interessate verrà organizzato un training da remoto mercoledì 30 novembre alle 11
Confindustria Varese e Banco Bpm hanno presentato questa mattina a Varese un importante accordo di partnership a sostegno delle imprese associate.
Silvia Pagani, direttore di Confindustria Varese, e Massimo Pasquali, responsabile del Coordinamento aziende di Banco Bpm, hanno firmato l’accordo, che mette a disposizione delle imprese un plafond complessivo di 70 milioni di euro, di cui 50 milioni per il credito di filiera e 20 milioni a favore di quelle imprese che hanno risentito maggiormente dei rincari energetici, della crisi economica e geopolitica al fine di sostenerle nella gestione ordinaria ed eventualmente per riequilibrare la situazione finanziaria.
La parte più innovativa dell’accordo riguarda il credito di filiera, uno strumento già “testato” ma che ora viene messo a sistema, grazie alla collaborazione tra Banco Bpm, una realtà ben presente e radicata nel territorio varesino, e l’associazione che rappresenta il tessuto produttivo di una provincia che ha la dimensione d’impresa nel suo Dna.
Banco Bpm con questo accordo si impegna a sostenere le imprese associate di Varese e provincia insieme alla loro filiera produttiva, mettendo a disposizione una serie di prodotti, linee di credito e servizi evoluti attraverso il proprio team di specialisti che fornirà assistenza e consulenza qualificata per supportare le aziende sia sul mercato italiano sia sui mercati esteri, consentendo alle imprese appartenenti a una filiera produttiva integrata di avere accesso al credito in via preferenziale, con risposte rapide e con processi operativi e creditizi dedicati allo scopo.
«Mettere le filiere produttive e i cluster industriali al centro delle politiche di sviluppo del territorio è una delle cinque azioni alla base del nostro Piano Strategico #Varese2050 per il riposizionamento competitivo della provincia di Varese, presentato recentemente e per il quale stiamo passando ora alla fase esecutiva – ha spiegato il direttore di Confindustria Varese, Silvia Pagani – L’accordo che firmiamo con Banco Bpm va in questa direzione. Il nostro tessuto manifatturiero è ricco di brand internazionali e realtà produttive di grandi e medie dimensioni intorno alle quali ruotano filiere produttive altamente specializzate che alimentano intere strutture economiche e sociali. Anche il mondo della finanza d’impresa e del credito deve sapersi adeguare a questa organizzazione per filiere dell’economia locale e saper valorizzare questo know-how diffuso dal quale dipendono le capacità di crescita presenti e future del territorio. In questo momento così delicato dobbiamo riuscire a sostenere le catene di fornitura nei processi innovativi sui fronti del digitale e della sostenibilità, ma allo stesso tempo salvaguardare la liquidità delle aziende messe a dura prova dalla crisi energetica in atto. In quest’ultimo caso il rischio è che se salta anche solo un anello della catena, le conseguenze si ripercuotano su tutta la supply chain, mettendola in ginocchio. Dobbiamo agire in fretta perché ciò non avvenga».
«Siamo orgogliosi di aver sottoscritto oggi l’accordo con Confindustria Varese, per supportare le imprese associate in questo non semplice momento – ha detto Massimo Pasquali – I costi dell’energia e la complessa situazione geopolitica incidono purtroppo su molte realtà produttive. In questa direzione vanno sia il plafond dedicato a chi ha dovuto far fronte ai rincari energetici, sia il credito di filiera a sostegno di tutta la linea produttiva per mantenere competitive le nostre aziende, espressione importante del tessuto economico italiano».
«Il territorio di Varese è un’area in cui siamo fortemente presenti e in cui operano aziende con alti standard qualitativi e produttivi – ha aggiunto Marco Aldeghi, responsabile della Direzione territoriale Milano e Lombardia Nord – La nostra attenzione verso queste realtà imprenditoriali non è mai venuta meno e con l’accordo appena sottoscritto non fa che aumentare e rafforzarsi. L’attenzione al territorio è per noi fondamentale, fa parte del nostro essere banca e ancora una volta vogliamo dimostrare di essere presenti per tutta la filiera produttiva, per chi sta patendo maggiormente la situazione attuale così come per quelle aziende che hanno bisogno di essere valorizzate sul nostro mercato come su quello estero».
Per le imprese interessate verrà organizzato un training da remoto con figure dedicate messe a disposizione da Banco Bpm, mercoledì 30 novembre alle 11. Per partecipare e per ulteriori informazioni i clienti potranno far riferimento alle filiali di Banco Bpm presenti sul territorio, oppure consultare il sito di Confindustria Varese: www.univa.va.it.
Nella foto, da sinistra: Marco Aldeghi, Massimo Pasquali, Silvia Pagani
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