Il consiglio comunale di Varese si apre nel ricordo di Roberto Maroni
Si è aperto con un minuto di silenzio, un grande applauso e la parte delle dichiarazioni iniziali dedicata completamente al ricordo di Roberto Maroni il consiglio comunale del 23 novembre 2022 a Varese

Si è aperto con un minuto di silenzio, un grande applauso e la parte delle dichiarazioni iniziali dedicata completamente al ricordo di Roberto Maroni il consiglio comunale del 23 novembre 2022 a Varese.
Il salone Estense, che ha visto la sua ultima attività politica – è stato infatti consigliere comunale fino alle elezioni del 2021 – gli ha tributato un ultimo saluto emozionante: a parlarne, con ricordi a tratti commoventi, diversi consiglieri, in particolare Lega e PD.
Il primo chiamato a ricordarlo è stato Matteo Bianchi, che ne ha tratteggiato lungamente la figura (lo potete ascoltare QUI), ricordando come fosse stato chiamato più di una volta da lui a prendere le posizioni politiche che ha ricoperto. Ha poi preso la parola il presidente del consiglio Alberto Coen Porisini, che lo ha ricordato ai tempi in cui lui era rettore dell’Insubria e Maroni presidente della Regione, sottolineando anche quanto si era adoperato con l’Università perchè questa riportasse alla memoria un regista di cinema sperimentale, poi diventato artista studiato in tutto il mondo (Vivi Papi).

Porisini, da presidente del Consiglio, ha poi aperto il ricordo a tutti senza limitazioni di tempo: è intervenuto quindi Salvatore Giordano, che ha sottolineato come nella sua memoria, malgrado sia stato ministro tre volte, «lui resterà sempre un consigliere, perchè la sua dimensione e la sua attenzione era strettamente legata al territorio».
Luisa Oprandi invece ha ricordato “Il Maroni con l’eskimo” di quando lui era studente, e la sua lealtà e intelligenza politica. Altri interventi sono arrivati da Michele Di Toro, che ha ricordato la loro attività giovanile lui nella nascente Rete e Maroni nella giovane Lega «Che hanno portato entrambe, in maniera diversa, un forte vento di cambiamento» e da Manuela Lozza, che ha ricordato come lui da presidente della Regione avesse portato lei artista esordiente, all’Expo 2015 insieme a un gruppo di giovani varesini.
(Il minuto di silenzio in consiglio)
Ma gli interventi più commoventi sono arrivati dai giovani: da parte della Lega Stefano Angei, da parte del PD Giacomo Fisco. Angei ha portato il suo ricordo per quello che lui considera la sua “stella polare” politica, che tanto ha fatto per introdurlo alla vita politica e non è riuscito ad arrivare in fondo senza commuoversi, salutandolo con la voce spezzata, tra gli applausi dei colleghi consiglieri. Fisco invece, dopo le prime parole di rito “a nome del PD” ha ricordato come fosse un uomo e un politico, ma come lui lo conoscesse come padre, salutando i figli e ricordando la sua capacità di tramandare quella sua importante personalità.
Una caratteristica sottolineata anche dall’ultimo intervento, pronunciato dal sindaco Davide Galimberti: che della sua figura ha sottolineato non solo la sua grande capacità di dialogo, ma anche la sua straordinaria capacità di entusiasmare e coinvolgere i giovani, e tramandare la passione politica.
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