Corsa contro il tempo per salvare un cigno agonizzante alla Schiranna

L’amara scoperta sulle sponde del lago di Varese, di prima mattina, ha sconvolto gli operatori della Schiranna: a pochi metri dalla riva, nei pressi della canottieri, fin dalle prime ore di oggi, giovedì 3 novembre, galleggiava un bellissimo cigno ferito gravemente e sanguinante.

L’animale agonizzante è stato trasportato dalle correnti proprio nella spiaggia principale nei pressi della canottieri. E i volontari del centro sportivo e un operatore del noleggio biciclette sono stati i primi ad accorrere e ad attivarsi per cercare di salvarlo.

Un’impresa che si è subito rivelata più complicata del previsto. Se infatti esiste un pronto intervento per il soccorso degli esseri umani è molto più complicato il meccanismo per comprendere chi possa intervenire nel salvataggio di un animale selvatico di questo tipo.

I due accorsi sul ciglio del lago, infatti, sono stati rimbalzati a lungo tra i numeri del pronto soccorso, dalla polizia alla forestale, dai vigili del fuoco alla polizia locale. Forze di intervento non direttamente responsabili ma che si sono attivate per cercare una soluzione. Infine, dopo molti tentativi, i due intervenuti ci raccontano che sono stati avvertiti gli operatori della faunistica e sono pronti ad intervenire. «Siamo qui ad aspettarli perché magari questo animale si può ancora salvare».

Il cigno ferito a Schiranna è portato all’oasi di Vanzago, era rimasto trafitto da un amo