Cinque scuole di Gallarate a teatro per imparare a riconoscere le molestie sul lavoro
Per la Giornata contro la violenza sulle donne, Terziario Donna Ascom ha voluto rivolgersi ai ragazzi e alle ragazze. Video, storie recitate e una tavola rotonda per capire come riconoscere gli episodi
La formazione al rispetto, la prevenzione delle molestie sul lavoro partono fin dalla scuola: è da questa idea formativa che è nata la mattina proposta a ragazzi e ragazze delle scuole a Gallarate, proposta da Terziario Donna – Confcommercio provincia di Varese.
All’appuntamento hanno partecipato centinaia di alunni da cinque scuole cittadine, dal Gadda Rosselli, dall’Isis Ponti, dai Licei, dall’istituto Falcone e anche dal Cavallotti di Cassano Magnago.
Sul palco del Teatro Condominio tante voci diverse, in un dibattito coordinato dalla giornalista Laura Campiglio: hanno portato il loro contributo Cristina Riganti di Terziario Donna, la psicanalista Alessandra Gabrielli, il magistrato Nicoletta Guerrero, l’avvocato Alessandro Munari dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, gli attori Matteo Bosurgi e Noemi Bertoldo. Nel corso dell’incontro ha portato il suo saluto anche l’assessore del Comune di Gallarate Claudia Mazzetti.
Una delle scelte particolari fatte in occasione dell’incontro è stata la proposta infatti di un video, un cortometraggio – prodotto dall’ICMA – che proponeva una situazione reale e la difficoltà di confrontarsi sul tema delle molestie. Un contributo che sarà usato anche in altre sedi: «Oggi partiamo da Gallarate, per poi proseguire nel 2023 con Varese, Busto Arsizio, Saronno e Luino» spiega Cristina Riganti, presidente provinciale Terziario Donna e vicepresidente nazionale. «Il nostro impegno non vuole essere per una giornata e basta, vogliamo portarlo in tutte le città coinvolgendo le scuole».
Carla Mammone, del Centro di formazione Aifos, ha interpretato due storie di persone esposte alle molestie e a ricatti sul luogo di lavoro: «Storie vere selezionate all’interno delle nostre esperienze lavorative» dice. «Il problema vero è la mancata percezione del fenomeno: ci sono diversi strumenti, ma non emerge la percezione del problema delle molestie e delle violenze verbali ed economiche».

L’intervento sugli adolescenti è importante per creare piena consapevolezza, si è detto: da un lato per prevenire atteggiamenti prevaricanti e molestie (che possono venire sia da uomini che da donne), dall’altro per dare a chi ne è vittima la coscienza di essere di fronte a comportamenti sanzionabili e che possono essere superati con appositi percorsi. La giornata proposta da Terziario Donna era rivolta in particolare alle ragazze e ai ragazzi delle classi finali delle scuole superiori: sono loro infatti che più nel breve periodo avranno il primo contatto con il mondo del lavoro.
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