A Glocal Gentile e Marini fanno tornare Varese “Mundial”
Nell'incontro organizzato dal giornalista Vito Romaniello, che ha presentato il suo progetto "Italia Fattore Campo", i due campioni del mondo sono stati premiati dal sindaco Davide Galimberti
«Bearzot mi disse che avrei dovuto marcare Zico nel tunnel degli spogliatoi a pochi minuti dall’inizio della gara». Parole di Claudio Gentile, Campione del Mondo ai Mondiali di Spagna ’82 che oggi, assieme al compagno di squadra Gianpiero Marini, ha partecipato all’incontro “Italia Fattore Campo” nel festival del giornalismo Glocal di VareseNews.
I due campioni del Mondo hanno ricevuto un riconoscimento da parte del Comune di Varese, con il sindaco Davide Galimberti e l’assessore Stefano Malerba che hanno consegnato una pergamena ricordo a 40 anni dall’impresa con la maglia Azzurra.
Un incontro tra passato, presente e futuro del mondo del calcio, grazie alla regia di Vito Romaniello che ha presentato il suo progetto “Italia Fattore Campo”. Nelle parole dei campioni del mondo e nei loro ricordi è stato possibile ripercorrere 50 anni di storia sportiva. Dai tempi del glorioso Varese del presidente Guido Borghi – anche lui presente ed emozionato nei ricordi -, dove entrambi hanno giocato nelle giovanili, della fine degli anni ’60 e inizio anni ’70: periodo in cui da piccola squadra di provincia, il Varese riesce ad arrivare nella massima serie del campionato italiano e a sconfiggere squadre ben più blasonate, come Juventus (memorabile il 5 a 0 casalingo del 1968) e Inter; passando per il mondiale di calcio del 1982, che vide l’Italia primeggiare partendo però da sfavorita; fino ad arrivare ai prossimi campionati del mondo, in Qatar, particolari per l’insolito periodo in cui verranno giocati (tra novembre e dicembre).
Due punti di vista unici sui cambiamenti che hanno investito il calcio e le persone che vi girano intorno. Un mondo completamente diverso da quello che hanno vissuto i protagonisti dell’incontro, dove l’ambiente quasi familiare dello spogliatoio e della vita con i compagni di squadra ha lasciato spazio a egoismi personali, di giocatori e procuratori, a organici tecnici elefantiaci, a stipendi sempre più alti e a budget societari sempre più in rosso.
All’incontro diversi protagonisti del calcio varesino passato e presente, da Silvio Papini all’attuale sostenitore del Città di Varese, Filippo Lo Pinto.
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