“Italia nostra“ propone per la nuova piazza di Cuveglio il taglio di una sola pianta
È quanto emerge da un incontro fra il Comune e l'associazione ambientalista. Sotto la lente le soluzioni per garantire l'invarianza idraulica
Ancora dibattito sulla soluzione che il Comune d Cuveglio ha annunciato di voler adottare per realizzare la nuova piazza Mercato del comune, che negli ultimi intendimenti prevede l’abbattimento di 5 tigli per garantire una rinnovata pavimentazione e ridefinizione della piazza. Sul punto, dopo il botta e risposta col neocostotuitosi comitato di cittadini, interviene anche l’associazione ambientalista Italia Nostra che propone il bilancio dell’incontoro avvenuto di recente coi vertici dell’amministrazione comunale di Cuveglio.
Scopo dell’incontro era l’approfondimento del progetto di sistemazione della piazza del Mercato
ove è prevista da parte del Comune una rimodulazione della piazza, con il taglio di 5 tigli decennali, il salvataggio di altri 6 e la ripiantumazione di nuove essenze in sostituzione di quelle tagliate.
L’interesse di Italia Nostra è stato sollecitato da un gruppo di cittadini, firmatari di una petizione, che vorrebbero conservare le piante destinate al taglio, cui viene dato un valore storico affettivo. Tale sollecitudine rientra negli scopi di Italia Nostra nell’ambito della difesa paesaggistica del territorio.
Presenti all’incontro da parte del Comune il Sindaco Arch. Francesco Paglia, il Tecnico Comunale Geom. Lamicela ed un geologo, consulente per la parte idraulica; da parte di Italia Nostra il Presidente Ing. Carlo Mazza, il Vice Presidente Ing. Massimo Alberto Propersi, Il Tesoriere Dott. Diego Rossi.
I rappresentanti del Comune hanno esposto approfonditamente il Progetto e gli scopi dello stesso, con la presentazione delle tavole esecutive e le modalità di calcolo alla base delle scelte progettuali.
Il progetto risulta sicuramente meritevole per quanto riguarda gli aspetti della salvaguardia idraulica locale, nell’ottica dello spirito della Normativa Regionale di invarianza idraulica, in quanto pone l’accento sulla volontà di non caricare ulteriormente il sistema fognario locale mettendo in atto un sistema di raccolta delle acque piovane con possibilità di accumulo per un volume adeguato, calcolato su base statistica con periodo di ritorno di 50/100 anni, e successivo lento rilascio, con possibilità di impiego di queste acque anche a scopo irriguo del verde locale.
Questa attitudine progettuale, per altro non obbligatoria per l’opera in progetto e scelta volontariamente dall’amministrazione, mette sicuramente in luce e sottolinea l’attenzione dell’Ente Pubblico al valore primario della risorsa “acqua” e protezione del sistema fognario, dando sicuramente una notevole spinta al progetto verso la sua “sostenibilità” ambientale.
Il sistema di vasche sotterranee previste si scontra però con l’attuale sedime occupato dai 5 tigli, oggetto di eliminazione.
Da un approfondimento del progetto, Italia Nostra ha osservato che la pavimentazione attualmente prevista è di tipo chiuso, non drenante, ciò anche in considerazione della presenza delle piazzole destinate al mercato che necessitano di lavaggi igienici. E’ pertanto stato suggerito al Comune di rivedere i calcoli di invarianza idraulica alla luce di una posa “integrata” con pavimentazioni drenanti che potrebbero ridurre il volume direttamente accumulabile nelle vasche, in quanto una parte delle acque meteoriche verrebbero assorbite direttamente in superficie. Ciò fermi restando i parametri di sicurezza idraulica, magari con riquadrature in pietra, consentendo la ri-modellazione delle vasche sotterranee, allontanandole dal sedime dei tigli che risulterebbero compromessi.
Italia Nostra infine
ha proposto una soluzione che prevede l’eliminazione di una sola pianta, anziché 5 – quella che risulta in asse con il previsto pergolato centrale. Soluzione che costituirebbe un valido compromesso progettuale nell’uso delle scalinate previste sul lato nord della nuova piazza, conservando le coppie di tigli a cavallo dell’asse centrale, col risultato non indifferente di dare valenza anche al verde attuale nell’ambito della sostenibilità generale del progetto.
ha sollecitato l’amministrazione a modificare il progetto (già approvato dalla Regione Lombardia), eventualmente con modifica in corso d’opera, e a tenere informato il gruppo dei cittadini firmatari della petizione degli sviluppi del progetto stesso.
L’incontro si è concluso con l’impegno del Sindaco di considerare quanto proposto, alla luce di una possibile variante migliorativa del progetto, che Italia Nostra si augura nell’interesse del territorio e delle aspettative della sua popolazione.
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