La Pro Patria ospita la Triestina a Busto: lo Speroni deve ritornare un fortino
Domenica 6 novembre, ore 14:30, la Pro Patria ospita a Busto Arsizio gli Alabardati, squadra terzultima e completamente differente da quella che a maggio eliminò i tigrotti ai playoff. Vargas commenta la sfida: "La Triestina è partita male ma è una squadra costruitra per vincere il campionato. Mi aspetto battaglia"
A tre giorni dalla Coppa Italia, domani – domenica 6 novembre, ore 14:30 – torna subito in campo la Pro Patria e lo fa con un solo obiettivo, un imperativo categorico: ritrovare la vittoria dopo due sconfitte consecutive, bocconi amari ingoiati tra campionato (la trasferta di Sesto San Giovanni) e la défaillance supplementare in coppa contro l’Alessandria.
Contro la Triestina, nella gara valida per il dodicesimo turno del Girone A, i tigrotti bianco-blu giocheranno la settima gara casalinga (9/14, Coppa Italia compresa) allo Speroni di Busto Arsizio, stadio che la tradizione indica come fortino, la roccaforte dove sono state costruite le fortune bustocche nel corso degli anni grazie anche alla granitica difesa. Il reparto arretrato però, anche a causa degli acciacchi fisici di Lombardoni e Molinari, nell’ultimo mese è apparso troppo vulnerabile rispetto al passato: 14 i gol in 11 partite, con un solo clean sheet nelle ultime quattro sfide a fronte di ben 7 gol incassati. Numeri che, contro il secondo peggior attacco del campionato, potrebbero essere aggiustati nonostante il blasone e il prestigio dell’Alabarda guidata da Pavanel e orfana dello storico ds Mauro Milanese. Solo sei mesi fa, durante i playoff di maggio (quando la stessa Triestina eliminava proprio la Pro Patria), quest’ultima frase sarebbe sembrata fantacalcio, eppure la Triestina è davvero terzultima in classifica a 10 punti in 11 giornate.
«L’avversario di domani è un avversario forte, una squadra che è stata costruita per provare a vincere il campionato – commenta mister Jorge Vargas alla vigilia -. Parliamo di una società forte, che ha costruito una rosa mirando ai vertici, e, anche se sono partiti male hanno tanta qualità e grandi giocatori. Ci aspetta una battaglia durissima, noi siamo pronti, per questo mi aspetto una partita importante. Io sono tranquillo, perché so che i ragazzi hanno lavorato bene: chi era un po’ stanco ha recuperato bene, aspettiamo solamente che gli infortunati possano essere il più presto a disposizione perché sono importanti per noi».
Seppur Vargas preferisca non nascondersi dietro agli alibi, continua comunque a piangere l’infermeria della Pro Patria, ancora ai minimi termini, con praticamente una seconda squadra di movimento ferma (8): Brignoli, Caluschi, Ghioldi, Lombardoni, Fietta, Molinari, Parker, Rossi. A loro si aggiunge lo squalificato Sportelli. Difficile, tuttavia, vedere in corso una formazione diversa dal 352, per lo meno al fischio di inizio: Vargas ha infatti dimostrato di non essere un dogmatico del calcio e nelle ultime sconfitte ha spesso buttato nella mischia anche quattro punte contemporaneamente, complice il sorprendente esordio di Pitou, pur di recuperare lo svantaggio.
«In attacco abbiamo alternative – sottolinea Vargas – è l’unico reparto dove abbiamo tanti giocatori a disposizioni e quindi la possibilità di schierare tante alternative. Pitou? Lo vedo in tutti i ruoli, molto forte tecnicamente. Lo stiamo provando a inserire a partita iniziata. È appena arrivato, serve ancora del tempo per capire come giocare in certe situazioni».
Di tutto rispetto, e forse anche qualcosa di più, la forza offensiva dei giuliani, domani in campo – probabilmente, non sicuramente- con la doppia linea a quattro e davanti in qualità di punta centrale Simone Ganz, finalizzatore di categoria capace di segnare in tutti i modi. Il cliente è scomodo: proprio nell’emergenza, Boffelli, Vaghi e Saporetti (per forza loro in campo, a meno di rivedere come in coppa la promessa Perotti arretata) hanno dunque la possibilità di restituire alla Pro Patria la solidità difensiva per cui è famosa.
ARBITRI
Sarà Michele Delrio della Sezione di Reggio Emilia ad arbitrare Pro Patria – Triestina. A completare la terna, gli assistenti Fabio Mattia Festa della Sezione di Avellino e Alessandro Munerati della Sezione di Rovigo. Quarto Ufficiale Mario Leone della Sezione di Avezzano.
CLASSIFICA
Renate 22; Pordenone 20, Novara 20, Lecco 20; FeralpiSalò 19; Padova 18; Vicenza 17, Arzignano 17, Pro Vercelli 17, Pro Sesto 17: AlbinoLeffe 15, PRO PATRIA 15, Sangiuliano 15; Pergolettese 14, Juve NG 13; /playout/ Trento 12; Mantova 11; Triestina 10; Virtus Verona 6; Piacenza 5.
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