Lozza discreta e silenziosa ricorda il suo Bobo
A Lozza solo due "segni" istituzionali a ricordare la scomparsa di Roberto Maroni: le bandiere abbrunate in Municipio e l'annuncio funebre davanti alla chiesa parrocchiale, dove venerdì - dopo i funerali di Stato a Varese - nel pomeriggio si terrà l'ultimo saluto in forma privata
Nessuno striscione, niente saluti scritti sui muri. A Lozza solo due “segni” istituzionali a ricordare la scomparsa di Roberto Maroni: le bandiere abbrunate in Municipio e l’annuncio funebre davanti alla chiesa parrocchiale, dove venerdì – dopo i funerali di Stato a Varese – nel pomeriggio si terrà l’ultimo saluto in forma privata.
Lozza, discreta e silenziosa, protegge gelosamente il suo dolore per la scomparsa del leader della Lega, l’ex ministro che qui era solo Bobo.
«Era una persona semplice, qui in paese era sempre lo stesso – dicono due signore fuori dal bar di questo piccolo paese – Anche quando è diventato un personaggio importante veniva qui a bere il caffè, andava a messa e salutava tutti come sempre. Non si è mai dato delle arie, e qui era sempre lui, simpatico e sorridente come sempre. Sapevamo che non stava bene, ma la notizia della sua morte è stato un colpo».
La riservatezza è la cifra di questa piccola comunità. Per strada poche persone, e quelle poche non affrontano volentieri i giornalisti: niente foto, parole con il contagocce ma un dolore vero, che si percepisce sui volti.
A lasciarsi andare ai ricordi è invece Gerardo, napoletano verace arrivato nel Varesotto vent’anni fa e che ha rilevato il negozio di alimentari che era di Alice, la mamma di Roberto Maroni: «Ho tanti ricordi belli di Bobo e della sua mamma – racconta – Questo negozio era della famiglia da generazioni, e ho voluto chiamarlo “Le meraviglie di Alice” proprio per lei, che ci teneva tantissimo. Pensi che quando diversi anni fa ho subito un furto piuttosto grave, mi diceva “Non importa se non mi paghi l’affitto, l’importante è che lo tieni aperto”. Era una donna speciale, come era speciale Roberto con il quale avevo fatto tutta la trattativa per il contratto. Davvero una brava persona».
Davanti al negozio c’è la chiesa parrocchiale di Sant’Antonino dove è già stato posto l’annuncio funebre. Nella foto scelta dalla famiglia, Roberto Maroni è in barca, sullo sfondo di un mare blu intenso. Sorride dietro agli occhiali scuri e non è il deputato, l’ex ministro, il leader politico, ma solo Bobo, il figlio di Alice del negozio in piazza, al quale tutti volevano un gran bene.
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