Mazzette all’obitorio, dieci misure cautelari a Saronno
Le indagini coordinate dalla procura della repubblica di Busto Arsizio. Almeno quattro le aziende coinvolte. Indagini partite dalla segnalazione della direzione sanitaria ai carabinieri
La procura di Busto Arsizio ha richiesto e ottenuto dieci misure di custodia cautelare in carcere per un giro di mazzette fra alcune aziende di pompe funebri del posto e dipendenti dell’obitorio in servizio all’ospedale di Saronno. Diversi i reati contestati dalla truffa al peculato che hanno portati in carcere una persona e agli arresti domiciliari un secondo soggetto.
Le indagini sono partite su impulso della direzione sanitaria (quindi l’ospedale è parte lesa della vicenda) dopo che nel 2020 vennero ricevute alcune segnalazioni in ordine a una somma di denaro ricevuta – a titolo non meglio precisato – da un addetto all’obitorio da parte di un impresario funebre del posto.
I REATI
Corruzione di incaricato di pubblico servizio, peculato, furto, truffa e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale. Sono questi i reati contestati a carico di dieci persone, nel corso di un’operazione portata a termine dai carabinieri della Compagnia di Saronno nel Varesotto e nel comune di Como.
IL BLITZ
Il blitz è scattato alle prime ore del mattino di lunedì 28 novembre. 10 provvedimenti chiesti dalla Procura e ottenuti dal Gip del Tribunale di Busto Arsizio: un arresto, un arresto ai domiciliari, due divieti di esercizio di professione medica, quattro divieti di esercitare l’attività di impresario funebre, due sospensioni
dall’esercizio delle mansioni di addetto all’obitorio con divieto di concludere contratti di lavoro con la pubblica amministrazione.
LE INDAGINI
Le indagini, che si sono avvalse di attività tecniche (intercettazioni telefoniche e video), riscontri documentali, escussioni e pedinamenti sono state avviate dal Nucleo Operativo della Compagnia di Saronno a seguito delle già citate segnalazioni giunte dalla direzione sanitaria.
Le conseguenti attività di indagine hanno consentito di accertare che quattro titolari di onoranze funebri, disgiuntamente tra loro, elargivano somme di denaro in favore di alcuni dipendenti (uno di questi colpito da misura in carcere) dell’obitorio dell’ospedale di Saronno al fine di orientare i parenti dei defunti alla scelta dell’impresa cui affidare il servizio funebre, ottenere informazioni, effettuare trattamenti di vestizione e tanatocosmesi (l’insieme delle cure rivolte e del trattamento estetico delle salme prima delle esequie, ndr) sulle salme quando non previsto, ostentare le salme ai congiunti anche quando queste risultavano positive al Covid-19, in violazione delle norme anti-contagio.
MEDICI E DIPENDENTI
Due medici di base operanti all’interno dello stesso ambulatorio accreditato ASST, rilasciavano False attestazioni di malattia a dipendenti pubblici e privati che ottenevano così indebite percezioni per assenza dal lavoro, mentre un’addetta all’obitorio dell’ospedale di Saronno (destinataria della misura degli arresti domiciliari), durante i periodi di assenza dal lavoro per malattia – falsamente attestata dai due medici di cui sopra – prestava la propria opera lavorativa come impiegata presso l’ambulatorio dei medesimi sanitari. Infine due dipendenti dell’obitorio dell’Ospedale di Saronno sono accusati di essersi impossessati di materiale sanitario e di pulizia di proprietà dell’ospedale di Saronno per poi cederli a terzi.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
elenera su Ritrovata Efra, la cagnolina dispersa in Val Grande
Viacolvento su Il divieto serale di vendita e consumo di alcolici per strada a Varese diventa permanente
Fabio Rossi su Il divieto serale di vendita e consumo di alcolici per strada a Varese diventa permanente
Castegnatese ora Insu su Auto contromano nella rotonda di largo Flaiano a Varese, l'assessore: “Nuovi cartelli per evitare errori”
Albi.63 su A Pietro Broggi la borsa di studio della Famiglia Legnanese
Felice su Entro il 2025 Beko chiuderà gli stabilimenti di Comunanza e Siena. A Cassinetta taglierà i frigoriferi: 541 esuberi
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.