Rimborso spese e fondo da 2 mila euro per i detenuti. Cambia la figura del garante a Busto Arsizio
Approvato in consiglio comunale il nuovo regolamento che apporta alcune modifiche a quello precedente. Il garante sarà scelto con manifestazione pubblica e avrà rimborso e fondo spese

Approvato ieri sera (martedì) in consiglio comunale il nuovo regolamento per il funzionamento della figura del garante dei detenuti. Tre le grosse novità che sono state presentate ieri sera dall’assessore ai Servizi Sociali Paola Reguzzoni.
Il primo cambiamento è la selezione della figura che avverrà tramite forma pubblica e con libera candidatura delle persone interessate, un minimo rimborso spese per chi svolgerà questo incarico e la creazione di un fondo spese da 2 mila euro a disposizione del garante che potrà fare piccoli acquisti (beni di prima necessità) per i detenuti che non hanno una rete di supporto esterna.
Durante la commissione la consigliera Verga aveva chiesto di aumentare questa cifra ma l’assessore ha specificato che la casa circondariale non ospita solo cittadini di Busto ma anche di altri comuni della zona: «Uno dei primi compiti del nuovo garante appena nominato sarà quella di chiedere contributi agli altri enti locali che hanno cittadini detenuti in via per Cassano».
Paola Reguzzoni ha anche fatto un piccolo quadro della situazione del carcere cittadino: «Non è una situazione buona. Rimane il problema del sovraffollamento con oltre 150 detenuti in più rispetto alla capienza massima. Il covid ha sicuramente rallentato tanti progetti di reinserimento e il nostro è un primo passo per dare al garante gli strumenti per migliorare gli interventi».
Valentina Verga del Pd ha elogiato il nuovo regolamento ma ha voluto precisare che «resta importante la creazione di un capitolo di bilancio per aiutare le persone che escono a reinserirsi, anche attraverso un supporto alla famiglia». L’assessore Reguzzoni ha ribadito la volontà di dare seguito a questa iniziativa proposta dalla Verga.
Quattro anni dopo, dunque, le richieste dell’ultimo garante del carcere (Matteo Tosi) hanno trovato la giusta considerazione. Di seguito l’articolo in cui aveva elencato le proposte per dare un senso al ruolo del garante.
Tosi, garante dei detenuti senza mezzi: “Le istituzioni hanno abbandonato il carcere”
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