Rimborsopoli, la Cassazione annulla la condanna a Renzo Bossi

In secondo grado nel luglio 2021 erano state condannati una quarantina di ex consiglieri regionali lombardi

Generico 14 Nov 2022

Riqualificazione dei reati e prescrizione: l’inchiesta sulla “rimborsopoli” lombarda segna una fila di annullamenti di condanne in secondo grado tra cui figurano anche nomi eccellenti, tra cui quello del Trota, alias Renzo Bossi, figlio del fondatore della Lega e che a suo tempo arricchirono le cronache giudiziarie su un caso che fece più che discutere.

Difatti la corte di Cassazione ha azzerato in parte per prescrizione in parte riqualificando le accuse e dichiarandole prescritte, le condanne del maxi processo sui rimborsi al Pirellone, ossia a carico di politici ed ex politici lombardi imputati per essersi fatti rimborsare con soldi pubblici, per un totale di circa 3 milioni in quattro anni, le spese più varie, tra cui soprattutto pranzi e cene.

In secondo grado nel luglio 2021 erano state condannati una quarantina di ex consiglieri regionali lombardi.

Giovedì l’ultimo grado do giudizio ha riqualificato l’accusa di peculato in indebita percezione di erogazioni pubbliche per una parte degli ex esponenti della politica lombarda e ha dichiarato per loro la prescrizione.

Cancellate senza rinvio, dunque, le condanne, tra gli altri, per Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato (1 anno e 8 mesi in appello), e appunto per Renzo Bossi (2 anni e mezzo in appello) e per l’eurodeputato leghista Angelo Ciocca (1 anno e mezzo in appello), difeso dall’avvocato Domenico Aiello.

Per altri imputati ha dichiarato prescritto il peculato perché commesso prima del dicembre 2009.

Per altri ancora ha annullato con rinvio a un nuovo giudizio di appello, probabilmente per un difetto di motivazione, la sentenza di condanna di secondo grado, tra cui quella inflitta all’ex capogruppo di Sel Chiara Cremonesi, difesa dal legale Mirko Mazzali. Condannati definitivamente, invece, solo tre imputati.

Tre le condanne definitive, quelle per Corrado Paroli, Giosuè Frosio e Elisabetta Fatuzzo.

Annullate senza rinvio per prescrizione, dopo la riqualificazione del reato, anche le condanne per l’ex consigliere Angelo Giammario e gli ex assessori Gianluca Rinaldin e Monica Rizzi, ma anche quelle di Carlo Saffioti, Pierluigi Toscani, Ugo Parolo; Fabrizio Cecchetti, Mauro Gallina, Massimo Guarischi e altri.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Novembre 2022
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