Robecchetto riconosciuta “Città che Legge”, la soddisfazione di Braga e De Dionigi
Il sindaco Braga: "grazie alle politiche culturali promosse dall’Amministrazione comunale, al lavoro di altissima qualità svolto dalla biblioteca, al sostegno avuto dai numerosi cittadini lettori"
Il Centro per il Libro e la Lettura premia il lavoro svolto dalla Biblioteca ha riconosciuto Robecchetto con Induco “Città che Legge”
La biblioteca civica “Alda Merini” è il naturale crocevia delle politiche culturali promosse a Robecchetto con Induno. Parola del sindaco Giorgio Braga che aggiunge: «Fare cultura significa dare importanza alla vita sociale della comunità e vivacizzare il paese con diverse iniziative, sviluppando un calendario di proposte, articolate per tipologie d’utente, così da incontrare l’interesse delle diverse fasce d’età.
E la biblioteca ponendosi al centro di questo sistema ha permesso di ottenere il prestigioso riconoscimento di “Città che Legge” dal Ceppel – Centro per il Libro e la Lettura».
Dalla lettura in particolare dipendono lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico delle comunità. Ecco perché il Ceppel, d’intesa con l’Anci (associazione nazionale comuni italiani), ha deciso, attraverso la qualifica di “Città che Legge”, di promuovere e valorizzare quelle amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura.
«Qualifica che ha ottenuto anche il nostro paese grazie alle politiche culturali promosse dall’Amministrazione comunale, al lavoro di altissima qualità svolto dalla biblioteca, al sostegno avuto dai numerosi cittadini “lettori” e soprattutto dall’Associazione “Amici della Biblioteca” e dal Gruppo di Lettura. – continua il sindaco Braga – Tutto questo ci spinge a maggior ragione a continuare il lavoro volto al potenziamento della struttura e dei servizi».
Sofia De Dionigi, consigliera comunale di civitas con delega alla Cultura, aggiunge: «Sono lieta di condividere la soddisfazione di Aurora Cattinelli e Sandra Meneghin, staff della biblioteca “Alda Merini”, che hanno reso possibile il raggiungimento di un traguardo così importante per il nostro Comune. Il loro lavoro è stato fondamentale per il riconoscimento di un progetto volto a creare relazioni durature sul territorio e costituisce un punto di partenza per ulteriori iniziative future».
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