Sapore di derby per la Pro Patria: tappa a Novara con obiettivo sorpasso
Sabato 12 novembre (ore 17:30) la gara più sentita dell'anno per i tigrotti di Busto Arsizio.
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Vinta la “partita del gemellaggio” contro la Triestina, la Pro Patria cerca la seconda grande (e consecutiva) gioia stagionale in casa dell’avversario più sentito di sempre: il Novara. Nel pomeriggio, ore 17:30, di sabato 12 novembre – con la complicità dell’arrivo dell’inverno e del cambio d’ora – si accendono le luci del Silvio Piola, uno dei più grandi nomi della storia del calcio al quale sono dedicati ben due stadi della Serie C, entrambi nelle risaie piemontesi (Novara e Vercelli).
Il derby non sarà però quello delle risaie, bensì quello del fiume Ticino, con i tigrotti di Busto Arsizio che mettono nel mirino non solo lo sgambetto ai rivali dell’altra parte del fiume azzurro, ma anche il sorpasso in classifica verso un ipotetico quinto posto, che fa sempre gola in ottica playoff di maggio. Sono appena due i punti di differenza, uno invece il grande comune denominatore: un inizio sprint seguito da un autunno più complicato dal punto di vista dei risultati più che delle prestazioni. Ad ottobre il Novara, tra le squadre più accreditate per la promozione in B, è incappato infatti in tre sconfitte su cinque partite di campionato disputate (due le vittorie), record simile (3 sconfitte, 1 pareggio e 1 vittoria) a quello registrato dalla Pro Patria, anche a causa di una panchina spesso ridotta all’osso e con 9 giocatori indisponibili.
«Il Novara ha un organico importante, pochi giovani e un numero di giocatori più che discreto per la Serie C – ha commentato l’allenatore dei tigrotti di Busto Arsizio mister Jorge Vargas -. Offensivamente sono molto forti, hanno gran fisicità. Forse hanno sottovalutato il campionato e si sono messi in difficoltà. Per noi sarà molto difficile ma andiamo a fare punti».
Come suo solito, l’allenatore cileno insediatosi in estate in Via Ca’ Bianca più che guardare in casa degli avversari, dove effettivamente si disputerà la partita, preferisce fare un passo indietro e ritornare a freddo sulla gara vinta domenica allo Speroni per fare un’analisi del momento attraversato dai suoi giocatori prima di passare il Rubicone, in questo caso rappresentato dal più nobile Ticino.
«Domenica è stato importante vincere – sottolinea il mister – venivamo da risultati con alti e bassi e giocavamo in casa contro una squadra forte, il modo in cui abbiamo vinto ci dà buoni segnali e lascia tranquilli. Può succedere di perdere, bisogna accettare la sconfitta e stringere la mano a chi vince e fa meglio, però mi sono arrabbiato facilmente quando non abbiamo fatto punti, perché fino adesso non è mai successo che una squadra giocasse molto meglio di noi. (Contro squadre meno forti, ndr.) abbiamo sbagliato in mentalità, non riuscendo a capire che le partite si possono sbloccare in qualsiasi momento, le squadre chiamate “piccole”, come noi, spesso ci aspettano, non ci fanno ripartire e hanno approfittato e ci fatto male negli spazi. Ma noi non ci possiamo permettere di pensare che ci siano squadre più forte ed altre scarse. Nel calcio professionistico questo pensiero può far fare brutti scherzi».
SETTE INDISPONIBILI, RIENTRANO FIETTA LO SQUALIFICATO SPORTELLI
Gli indisponibili del match di Novara: Brignoli, Caluschi, Ghioldi, Lombardoni, Molinari, Parker, Rossi.
Renate, Pordenone 23; Feralpisalò 22; Lecco, Novara 20; Padova 19; Pro Sesto, Arzignano, PRO PATRIA 18; LR Vicenza, Arzignano 17; Juventus Next Gen, Sangiuliano 16; Albinoleffe, Pergolettese 15; Trento 13; Mantova 11; Triestina 10; Piacenza 8; Virtus Verona 7
ARBITRI
Sarà Niccolò Turrini della Sezione di Firenze ad arbitrare Novara – Pro Patria. A completare la terna, gli assistenti Andrea Torresan della Sezione di Bassano del Grappa e Andrea Zezza della Sezione di Ostia Lido. Quarto Ufficiale Mattia Mirri della Sezione di Savona.
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