Sarà intitolato a Fabio Mondora il piazzale antistante villa Recalcati a Varese
Al vicequestore prematuramente scomparso verrà dedicato lo slargo a pochi passi dalla Questura. Inaugurazione venerdì 11 novemnbre
Sarà intitolato a Fabio Mondora il piazzale antistante villa Recalcati a Varese, con una cerimonia di inaugurazione prevista per venerdì 11 novembre prossimo.
L’ora della cerimonia non è ancora nota: per il momento si conosce solo il giorno dell’inaugurazione, per via di una ordinanza del Comune che impone il divieto di sosta in tutta piazza della Libertà, la centrale piazza di Varese su cui si affacciano sia la Questura che Villa Recalcati, sede della Prefettura e della Provincia, “In occasione della cerimonia di intitolazione del largo antistante villa Recalcati al primo dirigente della polizia di Stato Fabio Mondora”.
La prematura scomparsa di Mondora, avvenuta lo scorso gennaio a soli 57 anni, stroncato da una malattia incurabile, ha colpito duramente i cuori della polizia di Stato varesina e di tutti quelli che lo avevano conosciuto, nella sua importante carriera.
Dopo 10 anni passati tra frontiera di Luino e Squadra Mobile a capo della sezione narcotici, Mondora infatti venne assegnato, per il suo primo incarico da funzionario, all’Ufficio Immigrazione della Questura di Milano. Poco dopo è trasferito a Lecco come dirigente della Squadra Mobile per 5 anni e poi a Varese a capo della Digos dal 2007 al 2014, anni durante i quali ha raggiunto ragguardevoli risultati in termini di prevenzione e contrasto agli estremismi di natura politica e religiosa. Nel 2014 torna a Milano alla Divisione Investigativa Antimafia, dove si occupa del contrasto alle infiltrazioni mafiose in particolare nei settori economico, produttivo e degli appalti pubblici, ricoprendo un incarico strategico nel corso dell’Esposizione Universale di Milano “EXPO 2015”.
Nel 2017 rientra nella provincia di Varese alla guida del Commissariato di Gallarate, prima di essere chiamato, nel 2018, a Torino come vice dirigente della Digos. L’ultimo impegno l’ha visto alla Divisione Anticrimine, impegnato nel delicato settore delle misure di prevenzione e del contrasto al disagio giovanile, e come vicequestore di Varese.
Il questore Michele Morelli gli consegnò nel 2021 la pergamena con la quale il Capo della Polizia gli ha conferito la croce d’argento: un’onorificenza che viene riconosciuta al personale della Polizia di Stato che abbia prestato onorevole servizio per vent’anni nei ruoli dell’amministrazione della pubblica sicurezza.
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