Scoperti a Novara altri 71 indebiti percettori di Reddito di Cittadinanza, drenati 395 mila euro

Nella prima tranche dell'inchiesta dei Carabinieri erano state scoperte 98 persone che beneficiavano della misura senza averne diritto. L'indagine prosegue

reddito di cittadinanza

Si è conclusa questa mattina, mercoledì, la seconda fase dell’operazione denominata “basic income” svolta dai Carabinieri del comando provinciale di Novara. Tale indagine, che si inquadra in un ampio e costante monitoraggio del territorio, ha portato alla scoperta ed alla denuncia in stato di liberta’ di 71 persone (italiane e straniere) che, in un periodo di tempo compreso tra il 2019 ed il 2021, avrebbero presentato false attestazioni in sede di presentazione della domanda per percepire il reddito di cittadinanza, poi effettivamente erogato.

L’indagine, svolta con la collaborazione dell’INPS e di vari comuni del territorio novarese, ha evidenziato l’erogazione indebita complessiva di circa 395.000,00 euro, per la quale sono già iniziate le relative azioni di recupero del denaro corrisposto.

Le persone sono state deferite alla procura della repubblica presso il Tribunale di Novara con l’ipotesi di reato di cui all’art. 7 comma 1° del d.l. 4/2019 che recita testualmente “chi al fine di ottenere indebitamente il beneficio rende o utilizza dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere ovvero omette informazioni dovute” e che prevede la pena della reclusione da due a sei anni.

L’odierna attività fa seguito alla prima fase conclusa nel luglio del 2022 che aveva già portato al deferimento di altre 78 persone per un danno erariale di 430.000 euro. L’indagine proseguirà ulteriormente al fine di individuare eventuali altri indebiti percettori.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Novembre 2022
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