Tavolo per il Clima Luino: presentato a Brezzo il Piano d’azione volto a ridurre le emissioni di CO2
Tra le 13 azioni presentate quelle più utili per il comune potrebbero essere: la comunità energetica rinnovabile, l'equostop e la filiera corta del cippato
(A cura del laboratorio comunicazione del Tavolo per il Clima di Luino)
Per noi del Tavolo ritornare nella piccola e accogliente sala consiliare del Comune di Brezzo è stato emozionante: è qui che è stata approvata per la prima volta, nel 2019, la Dichiarazione di Emergenza Climatica ed è qui che giovedì 17 novembre, siamo tornati per presentare al Consiglio Comunale il piano d’azione e le strategie climatiche locali che abbiamo ideato in questi anni.
Da subito abbiamo capito che la sensibilità dimostrata dalla precedente amministrazione è ancora presente. Il sindaco Daniele Boldrini ha infatti dimostrato fin da subito di tenere al tema, approfondendo la tematica, condividendo con noi dati e riflessioni e sottolineando che non c’è più tempo per le parole, si deve passare ai fatti, nella speranza che anche i “grandi” della terra lo facciano al più presto. Insieme a lui anche il vicesindaco Alfredo Michea, mentre purtroppo gli altri componenti della giunta non hanno potuto presenziare per altri impegni.
Il Sindaco ha dimostrato di apprezzare la modalità con cui opera il Tavolo per Clima, presentato dalla vice-presidente Ilaria Notari, poiché coincidente con un’azione partita dal basso, dai cittadini che propongono azioni concrete da realizzare in concerto con le Pubbliche amministrazioni. Con l’obiettivo di agire per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, nella speranza che questo possa essere d’esempio per la politica in generale.
È seguita l’illustrazione delle strategie climatiche locali e del Piano d’azione che si articola su tredici azioni studiate dai tre laboratori del Tavolo, ovvero il Laboratorio Energia, il Laboratorio Mobilità ed il Laboratorio Cibo&Ambiente. Li potete trovare tutti ben spiegati nel nostro sito https://luinoperilclima.com/.
E tra le tante proposte, per il Comune di Brezzo abbiamo ritenuto particolarmente utili le seguenti buone pratiche:
– Nell’ambito del laboratorio energia la Filiera Corta del Cippato che può essere di grande interesse per comuni come questo che hanno grandi estensioni di Boschi e che potrebbero attivarsi per la definizione dei Piani di Assestamento Forestale.
– Il progetto sulle Comunità Energetiche Rinnovabili poiché adatto a piccole realtà che vogliono costituire un gruppo di cittadini che condividono l’energia prodotta da fonti rinnovabili. E quindi utilizzare energia da fonte rinnovabili negli edifici comunali, nelle scuole e per l’illuminazione pubblica. A partire, ovviamente, dalla sensibilizzazione della cittadinanza affinché faccia lo stesso nelle proprie abitazioni passando ad un fornitore di energia al 100% rinnovabile in tutti i contratti intestati al Comune o a enti ad esso collegati.
– Fare pressione a livello istituzionale affinché i provvedimenti della legge “Salvamare” per il materiale vegetale spiaggiato possano essere velocizzati, questo permetterebbe non solo di tenere pulite le nostre spiagge ma anche di utilizzare la legna
– E fra le proposte del laboratorio mobilità la più utile potrebbe essere l’Equostop. In questo progetto il Comune può contribuire a creare un nuovo modello di mobilità sostenibile basato sulla fiducia e sulla condivisione dell’auto. Suo compito sarà identificare i “punti di relazione”, assegnare benefit per i “punti NO CO2”, dare il patrocinio al progetto e pubblicizzarlo.
– Per quanto riguarda il laboratorio cibo e ambiente, fra le altre proposte, sottolinea l’importanza di stilare un regolamento delle sagre e delle fiere con lo scopo di azzerare l’impiego di materiale usa e getta e, allo stesso tempo, promuovere la cultura del cibo locale o a km0.
Ilaria Notari ha poi concluso l’incontro riprendendo quanto detto in apertura dal Sindaco: il cambiamento climatico non è né di destra né di sinistra, ci riguarda tutti. Dobbiamo agire e velocemente non solo per il futuro, ma anche per il presente delle nuove generazioni e lei, rappresentante di questi giovani, ce lo chiede a gran voce, a noi adulti che abbiamo molto contribuito a creare il problema.
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