Tempo donato per il sapere: i volontari del Museo di Venegono tra un coccodrillo gigante e giochi scientifici

Il Museo di storia naturale del Seminario arcivescovile racchiude un patrimonio di cultura e umanità, grazie ai volontari che lo animano e a due sacerdoti molto speciali

Venegono Inferiore - Scuole e volontari al Museo

C’è chi spolvera il grande coccodrillo e chi si occupa di ridipingere di rosa le zampe dei fenicotteri. Chi prepara cartellini per le vetrine dei fossili e chi approfondisce la provenienza dell’ultimo arrivo di minerali  e  cristalli. Al lavoro un  gruppo di vivacissimi pensionati che da anni sono il cuore vivo del Museo di storia naturale del Seminario di Venegono Inferiore.

Galleria fotografica

Il Museo di storia naturale del Seminario di Venegono 4 di 34

Durante la settimana vanno e vengono, secondo la disponibilità, ma il venerdì mattina ci sono tutti perché a visitare le sale e i laboratori del Museo arrivano i ragazzi delle scuole.

Un Museo per le scuole

«C’è sempre tanto da fare, ma il venerdì in un certo senso raccogliamo  i frutti del nostro lavoro cercando di infondere negli studenti la passione e la curiosità per la scienza – dice Sergio Biasolo, una vita da volontario prima con le Guardie ecologiche del Parco Pineta di Tradate e ora al museo di Venegono – Prima della pandemia siamo arrivati ad avere fino a 3.300 studenti l’anno, delle medie e delle superiori, facevamo gruppi di 60 ragazzi mentre oggi i gruppi sono di 15 studenti per rispettare le norme di sicurezza. Abbiamo ripreso gradualmente ma l’interesse è tanto e abbiamo già tutte le prenotazioni esaurite».

Il gruppo dei volontari è eterogeneo e composto da pensionati curiosi e simpaticissimi: tra loro Emilio Baroffio, appassionato micologo e autore di una Divina Commedia tradotta in dialetto varesino, Tullio Favaro, Giansandro Comedin e Raffaele Ceriani, tutti Gev del Parco Pineta, ma anche Pietro Fanchin e Gianluigi Arrigoni che si occupano di progettare e realizzare i giochi scientifici che costituiscono parte integrante della visita didattica.

«Ogni tanto vengono a darci una mano anche giovani, per lo più studenti, ma il nucleo siamo noi pensionati – aggiunge Biasolo – Qui ci occupiamo di tutto, dal tenere in  ordine e ben catalogati tutti i pezzi esposti alla pulizia delle vetrine e degli animali impagliati, che periodicamente sottoponiamo ad una cura di bellezza, ridipingendo zampe e becchi e spolverando le pellicce, ma creiamo anche schede interattive e piccoli quiz per catturare l’attenzione degli studenti».

Oltre al lavoro nelle sale e con le scuole, c’è poi il magazzino, dove vengono messi i nuovi reperti che arrivano, spesso frutto di donazioni anche importanti: «Abbiamo materiale per allestire praticamente un altro museo, ma mancano gli spazi e quindi moltissimi pezzi sono ancora in attesa di venire di essere esaminati e catalogati – aggiunge Biasolo – Sarebbe bello avere tanti volontari e tempo da investire, così come i soldi per fare dei lavori, ad esempio per cambiare le vetrine, ma al momento ci accontentiamo di tenere in ordine e valorizzare quello che abbiamo, che è comunque un patrimonio molto importante».

Un patrimonio che nasce dalla grande eredità dei diversi sacerdoti che si sono succeduti alla guida del museo, tra i quali don Elio Gentili, sacerdote ed entomologo di fama internazionale, curatore e animatore del museo per moltissimi anni, oggi  novantenne ma ancora molto in gamba e che attualmente vive nella parrocchia della Rasa a Varese.

Venegono Inferiore - Scuole e volontari al Museo

Giocando con la scienza

Dopo la visita al Museo gli studenti passano alle aule didattiche dedicate alla chimica e alla fisica, dove ci sono don Natale Castelli, parroco della Comunità pastorale Santa Croce di Garbagnate Milanese, e don Adriano Sandri, storico parroco di Velate, oggi in pensione ma sempre molto attivo.

Due sacerdoti animati da una grande passione per la divulgazione ma anche con hobby particolari. Don Natale è affascinato dalla fisica e ha un canale su Youtube – Fisicainvideo – con quasi 12mila iscritti dove si possono vedere oltre 150 esperimenti, spesso molto curiosi e divertenti. Don Adriano, invece, è da sempre un grande appassionato di volo e proprio l’anno scorso, per la prima volta, ha aperto il suo archivio storico: 40 anni di aerofotografie scattate a bassa quota che raccontano la trasformazione del territorio varesino e che sono state esposte in una mostra al Battistero di Velate.

Con i volontari e i due sacerdoti, gli studenti hanno modo di stupirsi con piccoli esperimenti di grande effetto: dalla fisica dei suoni alla trasformazione degli elementi, ad esempio facendo il gelato in laboratorio, ma anche argomenti più complessi e di grande attualità come l’energia fotovoltaica e le celle ad idrogeno: «L’obiettivo è sempre quello di generare interesse e curiosità – dice don Natale – Due basi perché possano sviluppare voglia di imparare cose nuove e di approfondirle nello studio».

Tutto il lavoro sviluppato attorno al museo e ai suoi laboratori ha anche una finalità solidale: «Per la visita le scuole versano un contributo che destiniamo alle scuole di paesi in via di sviluppo. Ad esempio sosteniamo un liceo nella capitale della Guinea Bissau che ha sviluppato un interessante progetto per la produzione di ipoclorito di sodio per via elettrolitica, un disinfettante molto importante per garantire l’igiene in quel paese, che viene così prodotto a un costo bassissimo, dato che bastano acqua, cloruro di sodio ed elettricità».

Venegono Inferiore - Scuole e volontari al Museo

LA SCHEDA DEL MUSEO:

Il Museo di storia naturale “Antonio Stoppani” di Venegono Inferiore

Mariangela Gerletti
mariangela.gerletti@varesenews.it

Giorno dopo giorno con VareseNews ho il privilegio di raccontare insieme ai miei colleghi un territorio che offre bellezza, ingegno e umanità. Insieme a te lo faremo sempre meglio.

Pubblicato il 29 Novembre 2022
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Il Museo di storia naturale del Seminario di Venegono 4 di 34

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.