Testosterone angelo e demone: l’andrologo Danilo Centrella spiega miti e verità sull’ormone maschile
Nel Podcast "Pillole della Salute", il medico chirurgo, direttore della struttura complessa di urologia del Verbano Cusio Ossola, parla di quello che è anche definito "l'ormone della vita"

La pillola di salute del dottor Danilo Centrella, medico chirurgo specializzato in urologia e andrologia e direttore della struttura complessa del Verbano Cusio Ossola, parla dell’ormone maschile, il testosterone
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In realtà parliamo sull’impatto che ha socialmente il testosterone sulla nostra cultura, questo angelo e demone. Perché sapete che ne se ne parla: è l’ormone della vita. Noi ne abbiamo già parlato: questo ormone prodotto dai testicoli che stimola l’organismo maschile in tutto il suo essere non soltanto sullo sviluppo muscolare, sul trofismo, sulla sessualità, ma anche sul modo di pensare, sull’aggressività, sulla forza sulla voglia di fare.
Pensate che già nel negli anni 50, negli Stati Uniti, si è iniziato a parlare di testosterone, o meglio, di commercializzazione del testosterone. Utilizzavano un testosterone equino, del cavallo, promettendo dei miracoli, non solo per bloccare la vecchiaia, ma proprio per dare un ringiovanimento degli uomini. È stato detto che il testosterone sarebbe stato il nuovo angelo sulla terra. C’era una grossissima aspettativa sul testosterone, tanto che gli attori ne parlavano, lo utilizzavano. Groucho Marx, ad esempio, dei Fratelli Marx negli anni ’60 ne parlava in un suo libro, dicendo che anche lui aveva utilizza il testosterone di cavallo e correva più veloce del cavallo all’ippodromo. Ma poi se n’è sentito parlare ai tempi della guerra fredda.
Chi è più vecchietto di noi si ricorda il periodo tra il ’61 e l’87, in cui c’erano i paesi dell’Est e quelli dell’Ovest che si sfidavano come sul campo di battaglia alle Olimpiadi, c’era la coalizione dell’Est e c’era la coalizione dell’Ovest e tra tutte la Germania Est, la DDR, ha sorpreso tutti perché ha vinto 1500 titoli dal ’61 all’87, tra cui 168 ori. Era la più forte di tutti. I risultati, però, hanno avuto un costo altissimo, un costo altissimo di atleti che sono morti o che hanno avuto problemi di sterilità. Addirittura, hanno avuto problemi sociali.
Questo si è capito dopo la caduta del muro di Berlino, si è capito il piano dello Stato della Germania Est che si chiamava 1425, in cui si dava testosterone e anabolizzanti ad altissimo dosaggio per fare un piano di conquista della Terra, il famoso “superuomo”. Qualcuno di noi ricorda Heidi Krieger, la lanciatrice del peso, che ha preso talmente tanto testosterone che ha deciso di cambiare sesso e diventare uomo. Questo ha avuto un grosso impatto negativo del testosterone dal punto di vista sociale. Un altro impatto negativo è stato il miracolo della scienza, il premio Nobel Huggins che ha detto che togliendo testosterone si poteva curare il cancro della prostata metastatico, quindi ha cambiato l’impatto sociale, però ha anche creato l’errato concetto che il testosterone fa venire il tumore. Non è così, anche se il tumore si nutre, come carburante, di testosterone.
Quindi abbiamo sempre avuto una doppia percezione sociale del testosterone: da una parte è l’ormone della forza, degli eroi, dei leader, dei grossi conquistatori, dall’altra parte è l’ormone della paura, dell’aggressività, della falsità dei muscoli pompati, della vergogna. Addirittura è stato definito il tumore dello stupro.
La scienza è venuta incontro, l’organizzazione Mondiale della sanità nel 1992, ha detto: ” guardate non è un angelo/demone il testosterone, ma deve utilizzare il testosterone solo chi ne ha bisogno, chi ha una carenza, un po’ come facciamo per gli ormoni tiroidei”.
Perché anche l’uomo può andare incontro in quella che viene definita andropausa femminile, che è una drastica carenza di estrogeni dai 50 anni, chi prima chi dopo; però molto più lentamente, più o meno l’1% di carenza ogni anno. In alcuni uomini, invece, la mancanza avviene drasticamente, questi uomini vanno incontro alla sindrome di crescita del testosterone. In questi uomini il testosterone è un angelo perché li aiuta a riprendere la normale vita di tipo sociale.
Sappiate, però, che purtroppo, soprattutto adesso, il 30% dei soggetti nel mondo utilizza testosterone senza un adeguato controllo sanitario. Il Black Market del testosterone on-line fa milioni di euro: state molto attenti. a parte comprare i farmaci on-line che possono in realtà contenere da borotalco ad anfetamina a veleno per topi, ma anche se prendeste testosterone on-line, sappiate che nel mondo, milioni di persone muoiono per utilizzo improprio del testosterone e milioni di persone, invece, avrebbero un vantaggio nell’utilizzo del testosterone.
Quindi è molto importante l’utilizzo che volete farne: parlatene col medico perché il testosterone di per sé non è un demone o un angelo, ma diventa un demone o un angelo in base all’utilizzo che vogliamo farne.
Confrontiamoci senza decidere da soli il nostro destino ed è la cosa più importante.
Chi volesse maggiori informazioni può visitare il sito del dottor dottor Danilo Centrella, medico chirurgo, specializzato in urologia e andrologia e direttore della struttura complessa di urologia del Verbano Cusio Ossola www.danilocetrella.it.
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