Un brindisi blu con Enzo Iacchetti e il “fratello gemello” Icio de Romedis al teatro Santuccio di Varese
Appuntamento di associazione SpazioBlu Autismo Varese Aps il prossimo 19 novembre alle 18.00. Ingresso su prenotazione a eventi@spaziobluonlus.it. Quota di partecipazione 50€ interamente devoluta alla associazione
“Aperitivo in Blu: un’occasione per conoscere, riflettere ed essere solidali divertendosi. Brinderemo infatti alla creatività e ai diversi modi di essere, con gli infaticabili mattatori Enzo Iacchetti e il “fratello gemello” Icio de Romedis“.
L’iniziativa, organizzata dall’associazione SpazioBlu Autismo Varese Aps si terrà il prossimo 19 novembre alle 18.00 allo storico teatro Santuccio di Varese, in via Sacco 10. (ingresso su prenotazione a eventi@spaziobluonlus.it – quota di partecipazione 50€ interamente devoluta alla associazione) e resa possibile grazie al prezioso contributo di BCC Busto Garolfo e Buguggiate.
Una polifonia di voci, suoni e oggetti e un invito a cambiare lo sguardo sull’autismo e mettere in scena la bellezza dell’umana diversità. La condizione autistica infatti, definita spettro autistico data la grande varietà e variabilità delle caratteristiche dei soggetti, bambini o adulti, riguarda ad oggi, circa 1 bambino su 77 (100.000 persone in Lombardia) ed è caratterizzata da un diverso sviluppo e integrazione del sistema nervoso, che determina modi diversi di percepire, apprendere e interagire con il mondo esterno e interno. Il fatto che l’autismo sia stato erroneamente scambiato fino a pochissimi anni fa, per patologia, soprattutto mentale, colpevolizzando le madri di incapacità di stabilire una “sana” relazione primaria, ha prodotto ritardi e inefficienze nel sistema del Servizio Pubblico, che persistono anche ai nostri giorni, impedendo di dare risposte efficaci e precoci a chi ne avrebbe bisogno oltre che diritto, continuando a creare purtroppo, maggiore grado di disabilità rispetto ad una condizione di Neurodivergenza iniziale.
Il “Charity Event” il cui ricavato andrà interamente a finanziare i progetti della onlus SpazioBlu, tra i quali qui ricordiamo i sei anni di #Blulab – modello abilitativo e innovativo per l’autismo, unico in Italia per l’integrazione degli aspetti medici e psicoeducativi, oltre che al coinvolgimento attivo dell’ambiente familiare e sociale (scuola, spazi aggregativi, sport ecc) fortemente voluto dal compianto prof. Moderato e condotto in partenariato con Fond. Sacra Famiglia – si aprirà con l’esecuzione di brani composti e suonati con piano e mandolino da Sara Targa, Anna e Fabiola Panariello: un esempio concreto di quanto la musica sia un linguaggio universale che accoglie e permette la valorizzazione dei talenti dell’autismo. Seguirà un breve momento per ripercorrere le tappe principali dell’attività di SpazioBlu, gli importanti traguardi raggiunti, i progetti in corso e quelli in programma per il prossimo futuro.
La scena sarà poi lasciata al genio creativo di Enzo Iacchetti e Icio de Romedis. Se di zio Enzino già conosciamo la bravura e la sua immensa simpatia oltre che il cuore grande, ( testimonial delle famiglie con ragazzi autistici da anni, di recente ha portato all’attenzione del pubblico dei concerti di Bandabardò una nostra lettera sul tema e il funclub ha promosso una lotteria in nostro favore, prima di ritornare il prossimo dicembre alla conduzione di “Striscia La Notizia”) con Icio e la sua “bottega degli avanzi” apprezzeremo l’opportunità di una nuova vocazione per gli oggetti caduti in disuso.
Autore, scrittore, attore, imprenditore, Icio de Romedis trasforma tappi, mestoli e racchette in lampade o supporti stravaganti. E da 30 anni aiuta l’Africa avendo già realizzato 1.040 pozzi per l’acqua, 2 acquedotti, 114 cisterne, fornendo a gruppi familiari masai di Tanzania e Kenya, il materiale per costruire e formando le persone.
Per l’occasione, Enzo e Icio han deciso di donare a SpazioBlu 20 splendide creazioni: lampade che nascono con la vocazione alla solidarietà e a dar luce alle infinite possibilità della diversità. Insieme ci racconteranno “a modo loro” la genesi di queste opere e condurranno la contemporanea asta solidale delle stesse.
Un evento all’insegna della fantasia e dell’azione, perché “la disabilità è negli occhi di chi guarda. E resta a guardare.” Il 19 novembre innalzeremo invece i calici alle possibilità che insieme creeremo.
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