Un raro “fungo polpo” spunta nei boschi del Campo dei Fiori

Tentacoli rossi e un forte odore di marcio. È il "fungo polpo" -detto anche "dita del diavolo"- che qualche giorno fa è stato trovato nei boschi del Campo dei Fiori a Brinzio, in una selva castanile durante l'escursione di una scuola

Il fungo polpo

Tentacoli rossi che spuntano dal terreno, una fanghiglia scura che li ricopre e un forte odore di marcio. È il “fungo polpo” -detto anche “dita del diavolo”- che qualche giorno fa è spuntato nei boschi di Brinzio.

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Il “fungo polpo” trovato nei boschi di Brinzio 4 di 7

«Lo scorso giovedì durante una delle attività svolte con le scuole per conto del Consorzio Castanicoltori, in una delle selve castanili di Brinzio in cui accompagno sempre le classi, ho notato una presenza di un colore rosso intenso» racconta Paolo Fumagalli, guida ambientale escursionistica del gruppo Controvento Trekking che ha trovato e identificato l’esemplare.

Il Clathrus Archeri, questo il vero nome del fungo, è abbastanza raro in queste zone. «È una specie originaria dell’Australia, arrivata per caso in Europa negli anni ’30 dentro alcuni sacchi di lana -continua Paolo Fumagalli-. Si rivela non essere invasiva e cresce preferibilmente nei boschi di latifoglie in questo caso castagni, nutrendosi di legno morto. Accanto a un esemplare maturo ce n’erano altri negli stadi iniziali, come ovulo chiuso e leggermente aperto».

Un fungo che non si può mangiare e che comunque non invoglia a farlo, viste le sue caratteristiche: «Osservato da vicino, sulla superficie dei tentacoli si nota una particolare fanghiglia scura. Il fungo emana un forte odore putrido che attira mosche: queste si nutrono delle sostanze zuccherine contenute in questa sostanza, dentro cui sono anche presenti le spore. Le zampe della mosca restano così invischiate di questo fango e  quando volano via aiutano il fungo a disperdere le proprie spore».

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 04 Novembre 2022
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