Un weekend alla scoperta del Parco del Ticino, a piedi o in bicicletta
Ci sarà anche l'ex Dogana Austroungarica di Tornvento tra le tappe proposte del progetto Interreg “Slomove: ponti d’acqua verso il futuro” con visite guidate gratuite, a piedi e in bicicletta che si terranno sabato 19 e domenica 20 novembre

Un parco del Ticino a dimensione di tutti. Un’area vasta, di grande interesse ambientale e naturalistico che potrà essere visitata anche da tutti coloro che presentano problemi motori temporanei o permanenti.
Sabato 19 e domenica 20 novembre, nell’ambito del progetto Interreg “Slomove: ponti d’acqua verso il futuro” saranno infatti organizzate visite guidate gratuite, a piedi e in bicicletta, alla Riserva naturalistica La Fagiana di Magenta (Mi), ai Geraci di Motta Visconti (MI), e all’Ex Dogana Austroungarica di Lonate Pozzolo, frazione Tornavento. Le visite avranno una durata di circa due ore con partenza alle ore 10,00 e alle ore 15,00.
Al centro Parco Geraci di Motta Visconti, per la prima volta, saranno messi a disposizione gratuitamente scooter elettrici per tutti coloro che hanno problemi motori ma che desiderano visitare e scoprire le bellezze del Parco del Ticino.
“Il Progetto slow move è certamente una grande opportunità per la crescita ecologica della mobilità anche all’interno del Parco del Ticino – spiega Francesca Monno, consigliere delegato del Parco del Ticino -. Nell’ambito delle azioni progettuali, si sono sviluppate sinergie comuni nell’ideazione e nella progettazione di ciclabilità sostenibile, oltre ad orientare e sostenere l’utente che fruisce dell’Idrovia verso la mobilità lenta, mettendo a disposizione dei mezzi elettrici, biciclette e moto scooter, ed individuando dei punti di noleggio fornite di colonnine di ricarica, con la finalità di far vivere a tutti ed in egual modo le bellezze naturalistiche del Parco del Ticino, attraverso un trasporto ecosostenibile, in un ambiente più pulito”.
Per info e prenotazioni:
•“Geraci” (Motta Visconti): ritrovo al Parcheggio adiacente la Trattoria S. Rossore
Per visite a piedi: tel. 347.8823023 – email:robyvalle78@gmail.com
Per visite in bicicletta: tel. 345.0817286 – email: lucaradice97@gmail.com
Possibilità di visita in scooter elettrici per persone con difficoltà motorie
•“RNO La Fagiana” (Pontevecchio di Magenta): ritrovo al cancello di ingresso della RNO La Fagiana
Per visite a piedi: tel. 347.8823023 – email:robyvalle78@gmail.com
Per visite in bicicletta:
(19 Novembre) tel. 347.7369437– email: pietro.beretta89@gmail.com
(20 Novembre) tel. 339.5638715– email: anello87@gmail.com
•“Ex Dogana Austroungarica” (Lonate Pozzolo, fraz. Tornavento): ritrovo al Centro Parco
Per visite a piedi: tel. 348.7425163 / 329.1126221 – email: viviticino@mail.com
Per visite in bicicletta: tel. 349.7740555 (ore 13,00-14,00/15,30-18,30 o Whatsapp)
email: info@ticinoguide.it
E’ possibile iscriversi fino alle ore 18 di Venerdì 18 novembre. Prenotazione obbligatoria.
In caso di maltempo le visite guidate verranno rinviate al weekend successivo.
Slomove: il progetto
La sfida del progetto che si concluderà quest’anno, è quella di migliorare e accrescere la vivacità della mobilità dell’idrovia Locarno-Milano (Lago Maggiore-Ticino-rete dei canali), già molto utilizzata per il pendolarismo di lavoratori e studenti e la fruizione turistica del territorio circostante, favorendo lo sviluppo economico in maniera rispettosa di un ambiente fragile. Il progetto include sia azioni che mirano ad agevolare la percorribilità dell’Idrovia mettendo in rete interventi strutturali già realizzati (per es. conca della Miorina, nodo idraulico del Panperduto) e/o programmati (per es. Porto della Torre), sia azioni che favoriscono l’elettromobilità (studio di una rete di infrastrutture di ricarica elettrica, centraline di ricarica e utilizzo di NEV, ossia veicoli elettrici di prossimità) al fine di ridurre l’inquinamento sulla e attorno l’idrovia. Beneficiari del progetto sono i cittadini, che potranno trarre vantaggio da sistemi di trasporto ecocompatibili e da un ambiente più pulito, e gli operatori economici (anche giovani) che avranno l’opportunità di sviluppare nuove iniziative imprenditoriali legate all’economia green. Il progetto Slowmove intende introdurre un approccio innovativo per lo sviluppo dell’Idrovia, vista come elemento che dialoga con l’ambiente e l’economia del territorio svizzero e italiano, capitalizzando le potenzialità delle infrastrutture esistenti ed integrandole con nuove misure in grado di colmare alcuni gap esistenti.
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