Centrodestra Castellanza: “Il progetto Mill non sia un’occasione persa”
L'opposizione castellanzese chiede al Comune chiarimenti sul ruolo pubblico nell'iniziativa di rigenerazione proposta dagli industriali della provincia di Varese. "Serve coinvolgimento dei cittadini e attenzione alla riqualificazione nelle aree vicine"
Il centrodestra di Castellanza interviene sul progetto del “Mill”, la trasformazione e rigenerazione nel centro della città, in valle Olona, promossa dagli industriali della Provincia di Varese. Riceviamo e pubblichiamo
Galleria fotografica
Perché il MILL non sia un’occasione persa
L’iniziativa che gli industriali stanno portando avanti a Castellanza, l’avvio del MILL, rappresenta una indubbia opportunità per la città. L’idea di creare un incubatore per lo sviluppo di idee e competenze è senza dubbio molto interessante, e può rappresentare una svolta per completare il passaggio di trasformazione del territorio comunale dalla storica vocazione produttiva ad una dedicata ai servizi ed allo sviluppo della conoscenza.
Castellanza deve essere pronta ad accogliere questa iniziativa, perché è un appuntamento che non può mancare.
Per prepararsi, sarebbe necessario che l’Amministrazione Comunale fosse in grado di svolgere il proprio ruolo, ponendosi come soggetto facilitatore dell’iniziativa avendo cura di cogliere l’occasione di inserire il MILL all’interno di un quadro di riassetto della città interessando le aree critiche per le quali una destinazione deve ancora essere trovata. Parliamo, ad esempio dell’area ex Enel ed ex Montedison.
Ma ciò che abbiamo visto sino ad oggi non sembra andare in questa direzione.
I cittadini castellanzesi hanno saputo di questa iniziativa direttamente dagli industriali, senza che dal Comune arrivasse alcuna comunicazione. Neppure i consiglieri comunali hanno saputo nulla sino alla comunicazione confindustriale, probabilmente neppure quelli della maggioranza. Questo non è accettabile.
Nel progetto di massima presentato, si fa riferimento all’utilizzo anche di aree destinate a divenire di proprietà comunale: è una iniziativa del promotore, oppure il Comune ha già dato rassicurazioni in questa direzione? È difficile immaginare che gli industriali abbiano fatto proposte (e acquistato terreni da privati) “al buio”, senza che avessero avuto conforto e sostegno riguardo alla loro iniziativa.
Ma se così fosse, perché dal Sindaco e dalla Giunta non è arrivata alcuna comunicazione e, ancora oggi, non vi siano, non solo informazioni, ma neppure una generica disponibilità a discutere apertamente le scelte che saranno adottate? Ci riferiamo alla recente bocciatura in consiglio comunale di un emendamento proposto dalla minoranza che chiedeva l’apertura di un confronto sul tema.
La realizzazione del MILL, con le ricadute che genererà sul territorio, rappresenta, come abbiamo detto, una occasione unica per riqualificare una porzione rilevante del territorio comunale che sarebbe imperdonabile sprecare.
Una visione miope, caratterizzata da un approccio burocratico, limitata cioè al perimetro di stretta competenza dell’iniziativa, che non fosse in grado di alzare lo sguardo prendendo in considerazione le aree limitrofe che necessitano di una riqualificazione urbanistica, costituirebbe un errore imperdonabile, che condizionerebbe il futuro di Castellanza per decenni. È evidente come, in quest’ottica, anche la scelta dello strumento urbanistico coerente sia di fondamentale importanza per garantire il migliore risultato possibile.
Ma per raggiungere il migliore risultato possibile, sarebbe necessario avvalersi del contributo di tutti i portatori di interesse coinvolti, primi fra tutti i cittadini. Ma per andare in questa direzione virtuosa, occorrerebbe innanzitutto superare un grave limite che sino ad oggi ha caratterizzato la Giunta Cerini: la protervia.
Centrodestra Unito per Castellanza
Galleria fotografica
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Albi.63 su A Pietro Broggi la borsa di studio della Famiglia Legnanese
Felice su Entro il 2025 Beko chiuderà gli stabilimenti di Comunanza e Siena. A Cassinetta taglierà i frigoriferi: 541 esuberi
malauros su Hanno 15 anni i tre ragazzini denunciati per il rogo all’azienda agricola di Voltorre
elenera su Ritrovato vivo ma ferito il malnatese disperso in Val Grande
elenera su "Non si potrebbe mettere questo cartello in mezzo alla rotonda di largo Flaiano a Varese?"
ccerfo su Don Marco Casale, neo-pastore di Gavirate: insieme è più bello
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.