Consegnata la borsa di studio che ricorda l’alpinista Matteo Pasquetto: “Per la nostra famiglia si chiude un cerchio”
Consegnata la borsa di studio che ricorda Matteo Pasquetto, giovane alpinista varesino morto sul Monte Bianco. Aiuterà un altro ragazzo a concludere il percorso per diventare guida alpina
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È stata consegnata mercoledì 30 novembre la prima borsa di studio in ricordo di Matteo Pasquetto, giovane alpinista varesino scomparso il 7 agosto 2020 sul Monte Bianco. Un contributo che aiuterà Nicola Ciapponi, un’aspirante guida alpina della Provincia di Sondrio, a concludere questo percorso impegnativo e che «per la nostra famiglia rappresenta un po’ la chiusura di un cerchio», racconta papà Valter anche a nome di mamma Marina e del fratello Giona.
«A Matteo mancava un mese per diventare ufficialmente una guida alpina -spiega Valter Pasquetto- e aveva una prospettiva molto importante di cose da fare. Quindi aiutare un altro giovane con le stesse caratteristiche e passioni di Matteo per noi equivale a chiudere quel percorso. Questo contributo non vuole essere solo un modo per ricordare Matteo, quello lo facciamo ogni giorno nel nostro cuore, ma vuole essere un modo per aiutare altri a fare di una loro passione una vera e propria scelta di vita».
Da qui il percorso della borsa di studio -dai paletti molto stringenti, così com’è stringente il percorso per diventare una guida alpina- e che alla fine è stata consegnata a Nicola Ciapponi “per la consapevolezza verso la professione e i suoi sviluppi nel futuro. Per la competenza verso gli aspetti della sicurezza. Per l’attitudine verso la formazione dei più giovani. Per la padronanza delle tematiche legate al tema ambientale e del cambiamento climatico”, si legge nella pergamena che gli è stata consegnata.
«Fare la guida alpina è un percorso lungo e intenso -continua Valter Pasquetto- e quindi abbiamo intenzione di andare avanti con questo nostro sostegno a chi vuole seguire la stessa strada di nostro figlio».
Dopo aver premiato la guida vincitrice del premio -potete riguardare la diretta nel video qui sotto- la serata è continuata con l’intervento di quattro guide alpine, che hanno raccontato gli aspetti più significativi della loro professione. La serata rientra all’interno del programma delle serate culturali del CAI ed è organizzata grazie alla collaborazione tra Fondazione Comunitaria del Varesotto, Fondo Casa Matteo, Collegio Regionale Lombardo delle Guide Alpine e Club Alpino Italiano.
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