Il kamishibai come strumento di pace, celebrato dai bambini a Cazzago Brabbia
La passeggiata letteraria degli alunni della primaria Pascoli di Cazzago Brabbia e Inarzo per raccontare storie nei cortili con il kamishibai assieme a Betty e Chicco Colombo
![Generico 05 Dec 2022](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2022/12/generico-05-dec-2022-1358192.610x431.jpg)
Gli studenti della primaria Pascoli di Cazzago Brabbia e Inarzo sono usciti da scuola in mattinata per condividere con i concittadini più grandi nelle piazze e in riva al lago, storie, disegni e racconti e festeggiare così proprio oggi, 7 dicembre, la Giornata mondiale del Kamishibai «come un giorno di pace – spiegano le insegnanti – per ricordare a tutti che raccontare storie significa avvicinarsi all’altro, dialogare, ascoltare, stupirsi e meravigliarsi».
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In questa passeggiata letteraria baciata dal sole i bambini sono stati accompagnati dalla coppia di artisti formata dalla narratrice Betty Colombo e da Chicco Colombo, burattinaio, attore e pittore, innamorato del kamishibai e di questa arte giapponese usata per raccontare storie ai bambini.
Assieme a loro e ai bambini, altri kamishibaya (cantastorie giapponesi con Kamishibai) Valeria e Gilberto Canonica, Gianluca Fiore e Gianni Rocca.
Il World Kamishibai Day si celebra ufficialmente il 7 dicembre, un giorno non casuale. Infatti è anche il giorno in cui i giapponesi attaccarono la Marina degli Stati Uniti a Pearl Harbor nel 1941. Da quel giorno la seconda guerra mondiale diventò realmente planetaria. È proprio per questo che l’Associazione Internazionale Kamishibai del Giappone (IKAJA) ha scelto questo giorno, perché il popolo giapponese desidera la pace e il kamishibai è uno strumento di pace.
![giornata del kamishibai a cazzago](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2022/12/giornata-del-kamishibai-a-cazzago-1358175.610x431.jpg)
«Il Kamishibai è una via di mezzo tra teatro e lettura da un lato ed educazione all’ascolto e alle sensazioni dall’altro – spiega la coordinatrice della scuola Marzia Giorgetti – È una forma di comunicazione con doppia valenza: l’immagine, racchiusa nella cornice della struttura del teatrino, favorisce la concentrazione di chi partecipa al racconto delle storie e nel frattempo attira in maniera magnetica l’attenzione, specialmente nel momento in cui si sfila una tavola e si intravede quella successiva.
I genitori hanno donato alla scuola una bellissima bicicletta allestita insieme ai bambini per l’occasione: il teatro di carta della scuola (il kamishibai. appunto), saldamente ancorato al portapacchi ha accompagnato gli alunni in una passeggiata letteraria per il paese, proprio come facevano i kamishibaya in Giappone .
Durante il cammino cinque tappe in altrettante corti e luoghi caratteristici di Cazzago Brabbia, indicandone con cura anche l’accezione dialettale a sottolineare il legame col territorio. Per ciascuna, una per classe, è stata letta una storia o un albo illustrato rivisitato dai bambini e rappresentato graficamente. Ogni racconto è stato annunciato dai piccoli kamishibaya battendo lo hyōshigi (due bastoni di legno legati da una corda) e poi interpretato con l’aiuto di disegni e parole per tutto il pubblico disposto ad ascoltarli.
![giornata del kamishibai a cazzago](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2022/12/giornata-del-kamishibai-a-cazzago-1358150.610x431.jpg)
Diversi i temi affrontati: nel mondo pieno di possibilità dell’immaginazione infantile tutto accade con naturalezza, è la storia di Ned narrata con ritmo incalzante in ‘Fortunatamente ‘; a ‘Volta la pagina’ è un invito a riconoscere la meraviglia che la vita riserva, con la sua continua capacità di sorprendere; all’importanza del conoscersi e dello stare insieme, alla conoscenza dei diritti dei bambini e non ultimo la favola di Awili che richiama la vera storia di Lucille e Piero Corti: un sogno reale – il Lacor Hospital in Uganda – vivo ancora oggi grazie a impegno, tenacia, volontà, abnegazione, solidarietà e grandi capacità.
I bambini hanno il diritto a sognare, a giocare, a stare con altri bambini.
Ecco il programma:
1. Corte Zarán (Curt di Zarán)
Cl 1 ‘Fortunatamente’ di Remy Charlip
Racconta di un bambino, Ned, questo il suo nome, che si trova a vivere un’avventura un po’ come su una giostra, tra continui alti e bassi tra la fortuna e la sfortuna.
2. Corte dei Pescatori (Curt di pescadùr)
Cl 2 ‘Volta la pagina’ di N. Bertelle- M. L. Giraldo – Un gioco incalzante e sorprendente, una giravolta di scoperte ad ogni giro di pagina.
3. Bon – Cooperativa (Cuperativa)
Cl 3 ‘La balena blu’ di M. Bertolucci
Una storia per conoscersi, rispettarsi e stare insieme.
4. Vicolo San Martino (Vicul San Martìn )
Cl 4 ‘Diritti al cuore’ di A. Ferrara
Un libro che introduce al tema dei diritti dei bambini.
5. Ghiacciaie ( Giazér)
Cl 5 ‘ Il sogno di Awili’ di A. Bossi – Una favola raccontata da Awili, una bambina africana , che spiega come spesso la differenza tra sogni e realtà sta nella nostra capacità di crederci.
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