L’asilo Ponti di Gallarate rinnova struttura e ambienti, intervento da 200mila euro
Il corposo insieme di lavori interni ed esterni è stato svolto dalla Fondazione Ponti. Che nel 2023 dovrebbe arrivare a cedere il fabbricato al Comune
L’asilo Ponti di via Poma, in pieno centro di Gallarate, si rinnova profondamente: un intervento da 200mila euro che ha già consentito efficientamento energetico, recupero di nuovi spazi e nuovi arredi, oltre alla sistemazione esterna del pregevole fabbricato risalente agli anni Trenta.
L’intervento complessivo, che proseguirà anche nel 2023, è stato presentato sabato mattina alla presenza della giunta comunale e degli enti coinvolti.
La struttura giuridica dell’asilo è un po’ complessa: l’edificio è proprietà della Fondazione Ponti, nata un secolo fa dal lascito della famiglia di industriali proprietaria della zona. Ma l’asilo è gestito dalla Fondazione Scuole Materne, ex ente morale, che comprende anche altri tre asili e che opera grazie ai finanziamenti del Comune, circa 700mila euro l’anno.
Ora: l’intervento in via Poma è in carico alla Fondazione Ponti, che sta investendo cifre cospicue: la prospettiva è di esaurire nel 2023 la propria funzione, consentendo il passaggio della struttura (rinnovata) al patrimonio comunale.
Alla presentazione dei lavori sabato 3 dicembre in via Poma erano presenti il presidente di Fondazione Ponti Stefano Morosi, il presidente della Fondazione Scuole Materne Antonio Antenore, la direttrice dell’asilo Ornella Bove, il sindaco Andrea Cassani e gli assessori Claudia Mazzetti (delegata all’Istruzione) e Corrado Canziani (Bilancio). Monsignor Riccardo Festa – che siede anche nel consiglio della Fondazione – ha ha impartito la benedizione.
«In un anno e mezzo si è riusciti a rinnovare la scuola, dopo 25 anni in cui non si metteva mano» ha detto la direttrice Ornella Bove. Federico Morosi ha ricordato gli interventi svolti, compreso il recupero di un’ala degradata e il recupero della depandance nel giardino, in cui verranno trasferiti gli uffici amministrativi. Sono stati rinnovati i bagni, rinnovati gli arredi e gli armadietti, rifatta la facciata.
Anche grazie ai nuovi spazi recuperati in via Poma verrà attivata anche la sezione Primavera, che sarà attivata (insieme al nido) anche all’asilo di Crenna, che ha sede in un altro pregevole edificio del 1940.
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