L’ex varesino Reggie Theus candidato alla Hall of Fame del basket
Due volte protagonista all'All Star Game, il play-guardia californiano "affondò" in Serie A2 con la Ranger del 1992. Ora potrebbe essere ammesso al massimo memoriale della storia della pallacanestro
La sua avventura varesina è stata senza dubbio molto discussa, ma in patria ha evidentemente lasciato un segno forte. Reggie Theus, play-guardia oggi 65enne, è stato infatti inserito tra i candidati alla Hall of Fame di Springfield, ovvero il “luogo” dedicato ai più importanti contributori della storia mondiale della pallacanestro. (foto: Wikipedia)
In Italia Theus vestì la maglia della allora Antifurti Ranger nell’anno della prima, sciagurata, retrocessione in A2 (1992-93) alternando prove clamorose ad altre rivedibili con un atteggiamento spesso al di fuori delle righe. Normale per chi veniva da una cultura completamente diversa (la retrocessione, soprattutto a quei tempi, era un concetto lontano dai professionisti USA) meno per chi aveva alle spalle un passato di primissimo piano.
Il giocatore californiano arrivò con l’aura del fuoriclasse e del resto aveva giocato per due volte l’All Star Game nel 1981 e nel 1983; in NBA aveva vestito le maglie di Bulls, Kings, Hawks, Magic e Nets e nella sua carriera “pro” aveva viaggiato per ben quattro stagioni a oltre 20 punti di media a partita (23,8 nell’82-83 a Chicago). Varese fu praticamente l’ultima tappa da giocatore della sua vita (salvo una brevissima parentesi in Grecia); poi Theus divenne allenatore e occupò addirittura una panchina in NBA, quella dei “suoi” Sacramento Kings tra il 2007 e il 2009.
Ora dagli Stats rimbalza la sua candidatura alla Hall of Fame anche se l’elenco delle nomination è molto ampio e non garantisce l’ammissione (anzi). Tra i nomi più noti di chi potrebbe essere scelto nella “classe 2023” ci sono superstar del calibro di Pau Gasol, Dirk Nowitzki, Tony Parker, Dywane Wade e coach Gregg Popovich oltre ad altri nomi dal grande passato come l’ex Laker Michael Cooper (giocò anche a Roma), Mark Jackson, Shawn Marion o coach Paul Westhead. Tra le donne c’è anche la fuoriclasse Valerie Still che giocò anche in varie squadre nella serie A italiana tra cui Geas, Magenta e Como.
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