Nebbia e nuvole ma la tregua dal gelo continua
Aria mite, clima asciutto e foschia. Una debole perturbazione atlantica raggiungerà le Alpi tra giovedì e venerdì

La pausa dal freddo e dal gelo che solitamente accompagnano queste giornate di dicembre, durerà ancora per un po’. Le previsioni del Centro Geofisico Prealpino osservano la permanenza del Nord Italia sotto l’anticiclone Mediterraneo con aria mite, ma la stabilità atmosferica favorisce la formazione di nebbie e nuvole stratificate sulla pianura. Una debole perturbazione atlantica raggiungerà le Alpi tra giovedì e venerdì, sospinta da correnti occidentali.
La giornata di oggi, mercoledì, vedrà cielo nuvoloso e solo parziali schiarite perlopiù sulle Prealpi. Clima asciutto e foschia. Sulle Alpi oltre 2000 metri soleggiato con velature di nubi alte.Nuvolosa sarà anche la giornata di giovedì, asciutto o con pioviggini. Il clima resterà mite per la stagione. In serata e nella notte qualche debole pioggia sulla Pianura Padana. Poca neve sulle Alpi di confine oltre 1000 metri.
Venerdì variamente nuvoloso con schiarite soleggiate sulle Alpi al mattino. Nel pomeriggio possibile qualche pioggia isolata o pioviggine sulla bassa padana, neve sulle Alpi oltre 1000 metri.
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Se dopo l’inverno passato anche questo dovesse rivelarsi un “non-inverno”, allora saremmo davvero freschi (per modo di dire…)! In prospettiva della prossima estate le falde acquifere e le riserve d’acqua sarebbero ai minimi storici e se anche la primavera dovesse passare sulla falsariga dell’inverno, beh allora prepariamoci a qualcosa di molto preoccupante e angosciante! Il vero guaio è che queste situazioni stanno diventando la normalità! Consiglierei di inviare subito con …”novene” ad hoc per scongiurare il peggio!
Ci sono città di milioni di persone in climi ancora più siccitosi del nostro, l’importante è smetterla di “sperare” in qualcosa che non accadrà mai ed intervenire per tempo. Ci sarebbero moltissime cose da fare dal recupero dell’acqua, alla riduzione degli sprechi andando a rinnovare i sistema di distribuzione fino alla possibilità di incominciare a costruire impianti di dissalazione dell’acqua marina (il futuro ormai di molti paesi) oggi ancora più convenienti visto l’ottimizzazione della tecnologia di filtrazione.