Non passa in commissione lo psicologo di base. Critico Astuti: “Centrodestra in frantumi”

L'istituzione dello psicologo come cura primaria è stata rigettata in commissione bilancio ufficialmente per problemi della norma finanziaria

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«Per una mera manovra elettorale dentro un centrodestra in frantumi, a pagare saranno sempre i cittadini, soprattutto quelli più fragili » è il commento di Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd e capogruppo in III Commissione Sanità, dopo che, in Commissione Bilancio, è stata bocciato il progetto di legge ‘Istituzione della Psicologia delle cure primarie’ «con la scusa di problemi sulla norma finanziaria»  aggiunge il dem.

Di fatto, secondo il consigliere Pd, è accaduto qualcosa che nulla ha a che fare con il merito della legge, ma è soltanto una resa dei conti tra i componenti della maggioranza: «La Giunta ha dato mandato di affossare un lavoro proposto dalla stessa maggioranza circa un anno fa, dopo aver sostenuto che si trattava di un tema serio. E infatti in Commissione Sanità l’iter è stato senza inciampi, perché a noi dicevano che procedeva tutto bene. Ma adesso il centrodestra si è spaccato, non c’è più e, all’improvviso, nell’ultima Commissione Bilancio, quella decisiva, cassano la norma definitivamente. È veramente inaccettabile che speculino su queste importantissime questioni per dispetti reciproci, anche perché le loro scellerate decisioni ricadranno sui lombardi e come sempre in particolare sui più deboli, che non si possono permettere cure di questo tipo nel privato».

La commissione sanità si era sempre espressa favorevolmente per questa introduzione. Anche il Presidente Monti aveva commentato:  «La psicologia delle cure primarie nasce come risposta ai crescenti bisogni di salute a cui si sta assistendo dopo la pandemia, specialmente per quanto riguarda i giovani. Le restrizioni, le chiusure, la didattica a distanza e l’allentamento delle relazioni sociali hanno causato gravi conseguenze sulla salute mentale e necessitano di un tempestivo intervento delle istituzioni. Da questo presupposto siamo partiti per istituire questa figura professionale e avvicinandola alle esigenze dei cittadini vogliamo che l’accesso alle cure, l’aggancio precoce e la presa in carico avvenga con rapidità ed efficacia».

Secondo il Pd «quello dello psicologo di base poteva essere un elemento importante della riforma, ma è stato bocciato dalla stessa maggioranza che lo aveva proposto, o meglio, da quel che rimane della maggioranza. Che alla fine ha deciso di non spendere un euro su una figura fondamentale come questa».

E se Giunta Fontana e maggioranza di centrodestra volessero rimediare in corsa, «basterebbe una Commissione Bilancio di 10 minuti dove si prende atto di una sistemazione rispetto ai desiderata della Giunta riguardo alla norma finanziaria. Perciò, se non l’approvano è perché non vogliono, non perché non c’è la possibilità di farla”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Dicembre 2022
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