Owens è vivo, viva Owens. Ma il pivot della Openjobmetis deve dare di più

Gli esami medici hanno confermato l'americano, rimasto a riposo contro Milano, non ha lesioni muscolari. Contro Tortona sarà in campo ma deve migliorare a rimbalzo e in difesa. E intanto Caruso si merita minuti da titolare

tariq owens basket

Tariq Owens sta bene: gli esami a cui si è sottoposto il pivot americano della Openjobmetis hanno stabilito che i muscoli non hanno problemi e quindi il 27enne di Utica – stato di New York – sarà regolarmente in campo lunedì 2 gennaio. Quando cioè la Pallacanestro Varese ospiterà al “Lino Oldrini” la Bertram Tortona in quello che sarà il primo di tre “match ball” per garantirsi la qualificazione alle finali di Coppa Italia previste a Torino tra il 15 e il 19 febbraio. Ai biancorossi mancano infatti due punti per disputare un torneo a cui mancano dal 2019.

Bene, ne siamo felici, anche se ci rimane il – forte – dubbio che Owens avrebbe potuto stringere i denti nel prepartita di Milano e scendere ugualmente in campo dopo aver regolarmente effettuato gli ultimi due allenamenti compreso quello del mattino di Santo Stefano. Pazienza se non sarebbe cambiato il destino della gara: gli oltre mille tifosi ospiti sugli spalti avrebbero meritato il massimo impegno da ogni giocatore, per il rispetto dovuto a una partita del genere (se si continuerà a pensare che il derby si perde, si continuerà a perderlo). Quindi anche un tentativo di scendere in campo sul dolore (minimo) avvertito prima del match.

Nel suo comunicato emesso ieri pomeriggio (mercoledì 28), Pallacanestro Varese ha spiegato che il giocatore «è stato tenuto a riposo a causa di un fastidio all’adduttore destro accusato nel corso del riscaldamento». Un problema emerso in settimana e ricomparso a pochi minuti dall’ingresso in campo ufficiale delle squadre al Forum, tanto che Tariq è andato regolarmente a referto in divisa da gioco, limitandosi poi a passare il pallone ai compagni durante il riscaldamento.

E lasciando così da solo Caruso a fronteggiare uno stuolo di lunghi milanesi composto da Davies, Hines e Biligha. Il giovane azzurro se l’è cavata egregiamente e, a questo punto, si meriterebbe un minutaggio superiore a quello del cagionevole collega a stelle e strisce che fino a oggi è rimasto più a lungo sul parquet (245′ contro i 220′ di Willy che ha giocato una gara in più) pur segnando meno punti dell’italiano (94 contro 131).

Stabilito dagli esami medici che Owens sta bene, è forse arrivato il momento che l’ex Phoenix Suns cominci a incidere maggiormente sulle economie della squadra. Le cifre non sono malvagie (8,5 punti, 5,0 rimbalzi, 1,1 assist, 1,0 stoppate) e neppure le nostre pagelle scritte al termine delle partite (anche se il 5,95 di media lo pone in fondo al gruppo biancorosso), ma è chiaro che dal pivot titolare la Openjobmetis abbia bisogno qualcosa di più.

In difesa prima di tutto, perché se è vero che i lunghi spesso sono chiamati a cambiare marcatura e a occuparsi degli esterni lontano da canestro, è altrettanto lampante che Tariq si trovi spesso fuori posizione e faccia fatica a fare scelte rapide e “definitive”, restando “a metà del guado” (un po’ come capitava a Egbunu sotto la direzione di Vertemati), né pronto all’aiuto né pronto alla stoppata. E poi a rimbalzo: troppo pochi quei 5 palloni strappati sotto canestro per partita, visto che Owens ne tocca e ne “tratta” diversi altri, senza poi riuscire a trattenerli. In una squadra che cerca di innalzare il più possibile il numero di possessi, averne 2-3 in più a partita dal proprio pivot (qui anche Caruso deve migliorare, sia chiaro!) sarebbe oro colato e toglierebbe qualche “secondo tiro” agli avversari. Si riparta, quindi, con queste indicazioni contro Tortona anche perché con i piemontesi c’è un vero e proprio “califfo” del gioco sotto canestro fatto di esperienza, piede perno, posizione e tagliafuori: Tyler Cain. Auguri.

CLASSIFICA: V. Bologna 22; Milano 20; Tortona 16; Trento, Pesaro, VARESE, Venezia 14; Brescia 12; Sassari, Scafati, Brindisi 10; Verona, Trieste, Napoli, Treviso 8; Reggio Emilia 4.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

VareseNews è da anni una realtà editoriale, culturale e sociale fondamentale per il territorio. Ora hai uno strumento per sostenerci: unisciti alla membership, diventa uno di noi.

Pubblicato il 29 Dicembre 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.