Pagelle Pro Patria: Castelli resta al palo, gol con fascia e dedica per Fietta
Voti alti per i tigrotti, che allo Speroni superano 2 a 0 e incasellano il terzo risultato utile consecutivo. Cresce la difesa, al quinto clean sheet. Momento d'oro per Stanzani
(servizio fotografico di Roberta Corradin)
DEL FAVERO 6,5: Quarto clean sheet personale, quinto di squadra (fa eccezione il 3 a 0 al Mantova). Salvo un’uscita alta e a vuoto – respinta da Fietta sulla linea – il portiere fa buona guardia sul suo palo in pieno recupero sull’iniziativa personale di Enrici e alla fine del primo tempo quando ipnotizza Doudou Mangni, con enorme complicità dell’attaccante, nell’unica azione davvero pericolosa del Lecco.
SPORTELLI 6,5: Aiutato dall’imponente stazza è autore di diverse buone chiusure e altrettanti anticipi su Pinzauti e Mangni: dopo qualche passo falso a cavallo di ottobre e novembre ritorna agli standard coriacei della scorsa stagione. Seconda sufficienza – in cinque partite- accanto a Lombardoni, con cui cresce l’intesa.
LOMBARDONI 7: Ritorna a dettar legge nella zona più delicata del campo, quella “lombare”. Quando il #19 è in campo il numero dei gol subiti dalla Pro Patria cala drasticamente (su sette partite quattro clean sheet, gli stessi di Del Favero; 4 i gol incassati, di cui 3 a Padova). Suo l’intervento più scenografico della partita: un tackle degno della vecchia reclame Good vs Evil su Mangni lanciato testa bassa a rete.
SAPORETTI 6,5: Se la Pro Patria costruisce tanto sulla sinistra non è solo merito di Ferri e Ndrecka, ma anche dei suoi piedi, da cui partono le azioni. Il tutto senza rinunciare alla ormai solite e solide garanzie fornite nelle retrovie. Candidatura a mvp del mese stra-guadagnata.
Vince la Pro Patria: derby col Lecco targato capitan Fietta e Stanzani
VAGHI 5,5: Si annulla con Rossi sulla corsia di destra. Coraggioso comunque, dopo una prima fase di stagione da braccetto, a proporsi con una certa regolarità oltre la metà ma la pesantezza del prato non aiuta le sue iniziative e annulla tutti i possibili guizzi.
dal 46′ VEZZONI 6:
NICCO 6+: Come macchiare una più che convincente prestazione? Con un cartellino giallo superfluo rimediato nel recupero, sul 2 a 0, dopo 90 minuti di autentica e corretta battaglia e continue transizioni degne di in una partita di pallacanestro giocata sotto al ferro (ma su un prato lungo il triplo). Diffidato, salterà la trasferta da ex a Piacenza
FIETTA 7,5: Salva un gol sulla linea e ne mette a segno uno ben più importante, sotto al sette difeso da Melgrati. La prima gioia stagionale, la ciliegina dell’ottimo momento personale, arriva con la fascia da capitano nel derby ed è dedicata al figlio che gli chiedeva quale fosse la sua esultanza e quando sarebbe arrivata. Sui social della Pro Patria la risposta: “calma, calma”, che vale a dire: “eccoti accontentato”. Aveva conquistato il pubblico già nel primo tempo, anche se Mangni gli era sgusciato nell‘unica chance lariana. Tra i meriti anche una spizzata di testa che al 23′ permette a Castelli di procurarsi il rigore sbagliato.
FERRI 6,5: Quando esce dal campo Vargas se lo abbraccia sapendo che in ogni partita la mezzala macina chilometri su chilometri e che, soprattutto, una “sua” seconda palla vinta permette a Piu di lanciare in area Stanzani e siglare il definitivo 2 a 0. L’immagine della sua partita e di buona parte di stagione.
dal 84′ GAVIOLI 6: Per i minuti giocati sarebbe un SV, ma il #20 si fa sempre sentire negli spazi centrali quando gli avversari sono stanchi o sbilanciati
NDRECKA 7: Nel primo tempo il pallone gli sguscia a causa della pesantezza, ma lui non rinuncia comunque a portarsi sul fondo e creare minacce nella metacampo offensiva, a volte anche accentrandosi. Ma ciò che gli garantisce il voto alto in pagella è la museruola messa a Giudici, addomesticato del tutto nella ripresa dopo qualche spauracchio nei primi minuti della partita, quando il Lecco prova a spaccare la partita.
dal 87′ Boffelli SV: Diffidato, entra nel finale e amministra evitando la squalificato. Non da tutti.
STANZANI 7,5: Replica lo score personale di mercoledì a Lignano Sabbiadoro: prima l’assist e poi il gol. Astuto sull’1 a 0 a girarsi e servire Fietta per il rimorchio appena dopo essersi visto un’incornata destinata in rete murata da Melgrati. Glaciale, ancora una volta, a chiudere la partita freddando il portiere su una giocata in verticale. Sei gol, tre assist, Natale si avvicina e con la festività la neve: allora, citando Dodin, esclamiamo: “Gaudeamus”.
dal 84′ Pitou SV
CASTELLI 5,5: Fin troppo facile dedicargli la Leva Calcistica: “Dede* non aver paura di tirare un calcio di rigore” (sappiamo tutti come continua il brano di De Gregori). Bravo comunque a procurarselo in un momento in cui la partita sembrava poter volgere a favore degli ospiti, anche se il pallone si stampa sul palo. Non si demoralizza e continua a lavorare insieme alla squadra.
dal 64′ PIU 6,5: Come per Stanzani, pagella simile a quella di Lignano Sabbiadoro: entra, prolunga di prima e Stanzani lanciato a rete per chiudere la partita. Vicino anche al gol sul colpo di testa. Sulla via del rilancio.
VARGAS 7: Quando il gioco si fa duro e si alza il livello dell’asticella Vargas risponde sempre “pronto”, accurato tatticamente e i tigrotti sull’attenti. Contro le prime cinque (Vicenza, Pordenone, FeralpiSalò, Pro Sesto e Lecco) ha perso solo contro la Pro Sesto, fuoricasa. Galvanizzante. Belli gli abbracci a Ferri e a Castelli ai momenti delle sostituzioni.
Vargas: “Grandi meriti della squadra: superata al meglio una settimana impegnativa”
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