Sequenziati i tamponi dei cittadini cinesi in arrivo in Italia: è il virus Omicron
La notizia è stata data dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha escluso, al momento, il ritorno di obblighi per gli italiani
I primi 15 tamponi di cittadini cinesi, arrivati all’aeroporto di Malpensa, sequenziati dal laboratorio di microbiologia dell’ospedale di Varese hanno evidenziato la presenza della variante Omnicron, già conosciuta in Italia.
La notizia è stata data dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni che ha escluso il ritorno a una politica di restrizioni e obblighi: « Il Ministro Schillaci mi ha dato ora la notizia che i primi 15 test, dei 30 che vanno studiati, hanno evidenziato il virus già conosciuto in Italia. Continueremo a seguire la situazione e a monitorare chi è in arrivo nel nostro paese dalla Cina per decidere come affrontare l’eventuale problema. In questo momento ritengo che si debba continuare a puntare sulla responsabilizzazione degli italiani perché mantengano comportamenti adeguati alla salute pubblica».
La Presidente Meloni ha poi aggiunto che l’Italia ha chiesto i coinvolgimento dell’Unione Europea: « I nostri sforzi possono non bastare nel caso i passeggeri arrivino da altri scali. Per questo ho chiesto al Ministro Schillaci di scrivere al commissario europeo e la stessa cosa ha fatto il Ministro dei Trasporti Salvini al suo omologo per richiedere una politica comunitaria congiunta».
I test erano stati eseguiti lo scorso 26 dicembre allo scalo di Malpensa: la metà dei passeggeri, che si erano sottoposti a controllo in modo volontario, era risultata contagiata. L’assessore regionale al Welfare Bertolaso aveva chiesto di attivare il controllo in ingresso a quanti arrivavano nel nostro paese con volo diretto dalla Cina. La principale preoccupazione, vista l’ondata pandemica nello stato asiatico, era che si fosse sviluppata una nuova e sconosciuta variante.
Dopo i risultati dello screening, il Ministro della Salute ieri a ordinato test obbligatori per tutti.
Chi arriva in Italia ed è positivo viene sottoposto alle misure contenitive con isolamento e contact tracing dei contatti stretti.
L’ordinanza del Ministro Schillaci prevede:
Ai fini della identificazione e del contenimento della diffusione di possibili varianti del virus Sars-Cov- 2, a tutti i soggetti in ingresso dalla Cina si applica la seguente disciplina:
a) obbligo di presentazione al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, della certificazione di essersi sottoposti, nelle settantadue ore antecedenti l’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare, o, nelle quarantotto ore antecedenti, ad un test antigenico effettuati per mezzo di tampone con risultato negativo;
b) obbligo di sottoporsi ad un test antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, ovvero, qualora ciò non fosse possibile, entro quarantotto ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento;
c) in caso di esito positivo del test antigenico, obbligo di sottoporsi immediatamente ad un test molecolare ai fini del successivo sequenziamento e ad isolamento fiduciario nel rispetto della normativa vigente;
d) obbligo di effettuare un ulteriore test antigenico o molecolare con esito negativo per porre termine al periodo di isolamento.
La presente ordinanza produce effetti dalla data di pubblicazione della medesima e fino al 31 gennaio 2023.
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