Tradate
A Tradate si gioca e si cresce con “La città infinita”
Sabato 17 e domenica 18 dicembre negli spazi di Villa Truffini il progetto di gioco partecipato ideato da Maurizio Mao Fusina. Un evento per bambini, ragazzi e adulti
E’ stato presentato questa mattina a Tradate l’evento “La città infinita“, una proposta di gioco costruttivo che si svolgerà sabato 17 e domenica 18 dicembre negli spazi di Villa Truffini dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17,30.
Il progetto, che utilizza materiali di scarto industriale per creare e ricreare spazi urbani, è una performance partecipata, un lavoro collettivo che prende forma dinamicamente grazie alla cooperazione tra tutti: bambini, ragazzi e adulti collaborano insieme alla costruzione di una città, secondo le aspirazioni e le competenze di ognuno.
L’interazione di “grandi” con i bimbi dà luogo a performance molto emozionanti, mettendo in atto la cooperazione e lo scambio di idee: la creatività dei bambini supportata dalle abilità degli adulti può dar luogo a progetti architettonici e installazioni artistiche di forte impatto scenico.
La città infinita è un nuovo modo di vivere le cose e incontrare gli altri, una proposta innovativa per progettare insieme un percorso comune, disinteressandosi del risultato finale ma affidandosi alle proprie intuizioni e alle proprie capacità per mettersi in gioco, in un gioco infinito.
Oggetti in legno, molto rifiniti e piacevoli al tatto, di tantissime forme e dimensioni sono i “mattoni” per costruire la città. Con questi pezzi di gioco e la creatività dei bambini è possibile progettare di tutto: la propria casa o grandi opere pubbliche e soprattutto strade che collegano e permettono l’incontro e lo scambio di idee fra i partecipanti, innescando un gioco potenzialmente infinito.
La ricca varietà dei pezzi ha un ruolo importante nel gioco costruttivo aumentando le potenzialità di incastri e combinazioni, alimentando la fantasia e l’immaginazione progettuale.
Utilizzando i linguaggi universali della creatività e della manualità, ogni gruppo di partecipanti modella la propria città infinita, sviluppando un progetto unico e irripetibile.
L’evento, voluto a Tradate dal Servizio affidi della cooperativa Proges e dall’Ambito distrettuale di Tradate, è nato da un’idea di Maurizio (Mao) Fusina, architetto che dopo la laurea ha deciso che non avrebbe mai costruito una casa bensì relazioni tra le persone e tra le persone e le cose che ci circondano.
Fusina ha collaborato con Muba, museo dei bambini di Milano, per l’ideazione e la realizzazione di itinerari per scuole e famiglie basati sull’utilizzo di materiali di scarto aziendale, prendendo spunto dai principi ispiratori del progetto Remida, per il quale segue e collabora con diversi centri in Italia. Progetta e realizza itinerari formativi per insegnanti sull’uso di materiali informali e non convenzionali all’interno dei processi educativi e didattici e collabora con l’Università degli Studi di Milano come docente di laboratorio per il corso di laurea in Scienze dell’Educazione.
La partecipazione all’evento è gratuita, previa registrazione sulla app C’èPosto