Un libro racconta la storia della Cascina dei Poveri di Busto Arsizio tra passato e futuro
A breve uscirà il volume che ripercorre la storia del complesso e traccia anche il suo futuro con i progetti di recupero nell'ambito della costruzione del nuovo ospedale unico
È stato dato alle stampe il volume che racconta la storia della Cascina dei Poveri. Realizzato dal professor Tito Olivato, animatore del comitato Pro Cascina dei Poveri, e dall’architetto Alfredo Castiglioni, è un altro tassello della campagna di tutela di un bene per troppo tempo dimenticato. Il titolo è Cascina dei Poveri luogo del cuore – Tra passato, presente e futuro.
Il libro, che è il risultato di un anno di lavoro, è suddiviso in cinque sezioni che riguardano la storia, l’architettura, gli aneddoti della Cascina dei Poveri e dell’Oratorio San Bernardino, la ex scuola elementare nella via attigua alla Cascina e la costruzione dell’Ospedale Nuovo che ingloberà il complesso storico Cascina-Oratorio. Una parte poi è destinata alle bimbe e ai bimbi della scuola elementare che, a seguito di un’uscita sul territorio, hanno realizzato disegni ed elaborati scritti sulla Cascina. Con questo libro si fa il punto della situazione sullo stato dell’edificio ormai inserito con successo nei siti del FAI e i possibili esiti che gli riserveranno la storia, il tempo e gli uomini.
![cascina dei poveri busto arsizio tito olivato alfredo castiglioni](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2022/12/cascina-dei-poveri-busto-arsizio-tito-olivato-alfredo-castiglioni-1356805.610x431.jpg)
Questa la sinossi
Un luogo del cuore inserito nella classifica del FAI: Cascina dei Poveri (sec. XV) con l’annesso Oratorio di San Bernardino (sec. XVII). Ora un libro ripercorre le tappe storiche e architettoniche attraverso una galleria di immagini inedite. Molti gli aneddoti intorno alla Cascina che sono riportati fedelmente da chi vi ha vissuto e da chi li ha sentiti e tramandati di generazione in generazione.
Il futuro della Cascina e dell’Oratorio potrebbe essere a tinte fosche per la prossima costruzione dell’Ospedale Unico di Busto Arsizio e Gallarate. La presenza della Cascina continuerà negli anni? Si riuscirà a tutelarla dopo sei secoli?
Questi gli interrogativi e le possibili soluzioni che sono avanzate nel libro per mettere al centro la memoria storica di un luogo del cuore, tratto distintivo di un popolo che lì ha vissuto in armonia con l’ambiente, è cresciuto, si è formato. Un paesaggio da difendere e promuovere come recita solennemente l’articolo 9 della Costituzione Italiana.
Il contributo video degli studenti dell’Is Falcone alla campagna I Luoghi del cuore del Fai, dove è possibile votare la Cascina. La classe 5ATS dell’istituto ha infatti collaborato alla campagna realizzando un breve video di 30 secondi per la promozione della Cascina dei Poveri di Busto Arsizio.
I nomi dei ragazzi partecipanti: Dhana Artiola, Gioia Manuel, Loise Emiliano, Mazzonetto Christian Armando
Mirukaj Izabela, Ndocaj Casey, Petrolillo Jonathan, Re Alessandra. Il lavoro è stato coordinato dalle insegnanti Elena Campus, Cinzia Filetti e Francesca Gussoni.
Qui il link per votare
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Andrea Camurani su Furti in abitazione in tutto il Nord, colpite anche Varese e Sesto Calende, 6 in manette
Papi57 su Furti in abitazione in tutto il Nord, colpite anche Varese e Sesto Calende, 6 in manette
GrandeFratello su Il sindaco Galimberti e la Giunta al fianco dei lavoratori: "In corso un piano di riorganizzazione per i Servizi demografici "
Vinx su 300 giorni di lavori sulla strada tra Varese e Gavirate: preoccupati i sindaci di Barasso, Casciago e Luvinate
Vinx su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
Viacolvento su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.