Busto Arsizio
Al Museo del Tessile l’omaggio al neurologo Giulio Riboldazzi
Specializzato nelle malattie neurodegenerative, in particolare nella malattia Parkinson, ha esercitato la per oltre 15 anni nel Varesotto. Sarà anche l’occasione per presentare l’audiolibro legato alla mostra fotografica parlante “Non chiamatemi morbo”

Sabato 14 gennaio, alle ore 10.00, presso il Museo del Tessile a Busto Arsizio (via A. Volta 6), l’Associazione Parkinson Insubria Onlus, Sezione di Cassano Magnago, intende onorare la figura di Giulio Riboldazzi, neurologo, specializzato nelle malattie neurodegenerative, in particolare nella malattia Parkinson, che ha esercitato la professione per oltre 15 anni a Busto Arsizio e presso il Centro Parkinson della UO di neurologia dell’ospedale di Circolo di Varese.
«Il Dott. Giulio Riboldazzi è stato il nostro solido riferimento nella cura della malattia e nella relazione umana. – commenta Giulia Quaglini, Presidente dell’Associazione ASPI di Cassano Magnago e vice Presidente di Parkinson Italia. – Il modo in cui si è sempre preso cura delle persone con Parkinson, la passione e l’amicizia che ha condiviso in questi 18 anni di vita associativa a Cassano Magnago, Busto Arsizio, e Gallarate restano un prezioso e impareggiabile ricordo».
È anche l’occasione per presentare l’audiolibro legato alla mostra fotografica parlante “Non chiamatemi morbo”, che l’associazione cassanese, insieme ad A&A Studio Legale, aveva allestito nel 2021 presso gli spazi di villa Tovaglieri a Busto Arsizio, quale tappa di numerose esposizioni in tutta Italia. Tra i luoghi più suggestivi la mostra era stata promossa anche al Museo Maxxi di Roma, un progetto fortemente voluto dallo studio legale A&A e realizzatosi lo scorso anno.
“Non chiamatemi morbo” racconta 43 storie di resistenza alla malattia attraverso gli scatti del fotografo Giovanni Diffidenti e con brani teatrali commoventi ma anche ironici scritti da Roberto Caselli e recitati da Lella Costa e Claudio Bisio. Il libro è completamente privo di testi ed offre un’immersione solitaria e altrettanto esclusiva nelle foto e nei racconti attraverso l’utilizzo di QR code. La partecipazione all’evento è libera.