Arrivano i saldi: dal 5 gennaio al 5 marzo shopping scontato in provincia di Varese e in Lombardia
I saldi invernali nella nostra regione dureranno due mesi. Da Confcommercio le regole per cambi, prove dei capi e pagamenti dei prodotti offerti in saldo
Scatta giovedì 5 gennaio l’operazione saldi invernali in provincia di Varese e in tutta la Lombardia.
La data del 5 gennaio è quella in cui le vendite in saldo partiranno in quasi tutta Italia, escluse alcune regioni, come la Basilicata e la Sicilia che hanno iniziato il 2 gennaio. Secondo le stime dell’Ufficio studi Confcommercio saranno 15,4 milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato e ogni persona spenderà circa 133 euro, per un giro di affari di 4,7 miliardi di euro.
Guida all’acquisto sicuro
Ecco alcune regole riassunte da Confcommercio relative ai saldi:
Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.
Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Si ricorda che qualunque tipo di prodotto in saldo deve essere proposto con il medesimo prezzo in vigore negli ultimi 30 giorni. Da segnalare, inoltre, che sono raddoppiate da 5 a 10 milioni le multe dell’Antitrust per pratiche commerciali scorrette.
Federmodaitalia: «Saldi in crescita del 10%»
Il presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni stima per quest’anno una crescita dei saldi invernali del 10% circa: «Saranno saldi molto apprezzati dai consumatori per l’ampia scelta di prodotti di moda, tendenza e qualità. E saranno veramente tanti ed ottimi gli affari che si potranno fare negli esercizi commerciali e nelle boutique delle nostre città. Maglieria, pantaloni, giacconi, scarpe, accessori saranno ora più che mai oggetto dei desideri per via dei prezzi che non hanno subito aumenti come invece in altri settori che hanno risentito dell’inflazione. Con queste premesse, stimiamo una crescita dei saldi di oltre il 10%, che sarà più utile alla liquidità piuttosto che ai guadagni, che confidiamo possano arrivare dalla rinnovata fiducia che i consumatori ripongono con sempre maggiore frequenza nei nostri negozi orientati verso future strategie legate alla sostenibilità e all’innovazione».
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