In aula il processo sullo sfruttamento del lavoro delle badanti rumene a Varese 

Ascoltato un operante che partecipó al blitz. “Maltrattamenti e minacce” per l’operazione scattata nel 2014

tribunale di varese

Indagini e perquisizioni a Gavirate e Gallarate nelle cooperative che gestivano le badanti rumene in arrivo in Italia costrette a pagare il pizzo per dormire in quattro sul letto e venir smistate nelle case delle famiglie che necessitavano assistenza. Si scopre ulteriormente il coperchio sulle indagini che hanno portato a processo due persone per “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”.

I fatti riguardano indagini partite nel 2014 su impulso della polizia. Oggi, 24 gennaio, è stato ascoltato un operante che partecipò al blitz nel corso del quale nelle sedi messe sotto la lente degli investigatori vennero sequestrati incartamenti e pc per dimostrare che tutto il lavoro avveniva in nero e senza contratto.

Nel corso dell’escussione del primo teste si è fatto riferimento all’attività dell’organizzazione che si basava secondo l’accusa su una delle persone imputate, una donna, descritta come “la Caronte delle badanti, che le traghettava le donne dalla Romania all’Italia”. L’udienza è stata aggiornata a fine marzo.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 24 Gennaio 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.