La Leonardo di Vergiate consegna il primo Aw 169 M alla Guardia di Finanza
L'elicottero è il 24mo della flotta della GdF. Cutillo: "È un elicottero all'avanguardia per prestazioni e per spettro di missioni"
Allo stabilimento Leonardo di Vergiate martedì 24 gennaio è stato consegnato il primo Aw 169 M alla Guardia di Finanza. È la variante militare dell’elicottero bimotore di ultima generazione AW169, progettato secondo i più recenti requisiti Far/Jar/Easa e gli standard degli operatori militari, di pubblica sicurezza e governativi.
La cerimonia di consegna delle chiavi del nuovo velivolo si è tenuta nell’hangar dello stabilimento alla presenza del generale Mariano La Malfa, sottocapo di Stato maggiore della Guardia di Finanza, e del managing director Leonardo Elicotteri, Gian Piero Cutillo.
«È un elicottero all’avanguardia per prestazioni e per spettro di missioni – ha spiegato Gian Piero Cutillo – L’Aw169 si è evoluto su una base di crescita forte e oggi è nella sua versione più moderna per soluzioni e software per le missioni di ricerca e soccorso. Si presenta sul mercato con un chiaro vantaggio competitivo per versatilità, capacità di missione e soluzioni moderne di logistica. L’interesse di numerosi operatori, governativi e non, per questa piattaforma è dimostrato sia dal numero delle unità in servizio sia dagli ordinativi continuamente in aumento».
La flotta globale di AW169, con oltre 150 unità consegnate ad operatori in quasi 30 paesi, ha registrato 135.000 ore di volo in tutti i tipi di operazioni e condizioni. Tra ordini e opzioni, sono 320 gli elicotteri AW169 richiesti in tutto il mondo.
Cutillo ha sottolineato a più riprese l’importanza della collaborazione con la Guardia di Finanza, una partnership definita «storica e fondamentale».
«La nostra flotta – ha aggiunto il generale Mariano La Malfa – è composta da 24 aeromobili di cui sei con dotazione ad atterraggio fisso e diciotto, compreso quello consegnato oggi, con pattini. Questi ultimi hanno un sistema avionico all’avanguardia. Quest’ultimo verrà impiegato nell’Italia centrosettentrionale (sarà di stanza a Pisa, ndr) per missioni di terra, di mare e anche di montagna.
L’Aw169 M nella versione con pattini nasce dall’esigenza di coniugare il pattugliamento dell’alto mare con quella di volare sul territorio a tutela degli interessi economico finanziari dello Stato, in particolare per contrastare il contrabbando. I pattini sono più efficaci per gli atterraggi fuori campo a supporto per esempio del soccorso alpino della Gdf. L’elicottero monta un grande apparato per la ricerca di persone, un sensore elettro-ottico con telecamera diurna, notturna e infrarossa.
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